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La “battaglia del grano” di Putin e lo stop per causare l’aumento dei prezzi di pane e pasta

Vladimir Putin

Dopo la crisi Mosca-Kiev arriva la “battaglia del grano” di Vladimir Putin e lo stop di 60 giorni per causare l’aumento dei prezzi di pane e pasta

La “battaglia del grano” di Vladimir Putin potrebbe diventare uno stop geopolitico per causare l’aumento dei prezzi di pane e pasta. Come? Il presidente russo ha bloccato per due mesi le esportazioni di nitrato di ammonio, il fertilizzante cruciale per i raccolti. 

La “battaglia del grano” di Putin: due mesi senza il concime che serve al mondo per farlo crescere

Perché per due mesi? Perché proprio in quelli a venire quel fertilizzante sarà fondamentale per garantire l’immunità dai parassiti del grandi raccolti mondiali. E attenzione: il più grande esportatore di grano al mondo è l’Ucraina. L’annuncio è stato dato dal vicepremier della Federazione Russa Andrei Belusov: “Si tratta di una misura temporanea. I volumi di prodotto restanti potranno essere esportati dal 2 di aprile, quando le imprese russe avranno ricevuto il nitrato di ammonio nei volumi richiesti”. 

Economia e geopolitica: le tre mosse con cui Putin ricorda all’Occidente “chi comanda”

Le mosse commerciali sono solo un modo più chirurgico di fare politica e l’intenzione di Putin è chiara, anche perché lui non ha affatto mire per dissimularla: bloccando la vendita all’estero di un fertilizzante strategico per il pianeta Putin avvisa l’Occidente che vorrebbe sanzionarlo per i fatti dell’Ucraina, mette la stessa in ginocchio con il suo export del cereale e resta al centro del gioco mondiale. 

L’impennata dei prezzi in Italia e il caro bollette che l’aveva già messa in moto

L’impennata dei prezzi al 10,8% rischia dunque di non arrestarsi, perché il blocco di Putin arriva esattamente quando il blocco fa più male. Cioè nel momento dell’utilizzo del nitrato nei campi. Con un più 220% dei prezzi da metà novembre ad oggi già innescato dal caro bollette i guai non sono affatto finiti e la Russia sembra voler dire a buona parte del mondo a traino degli Usa che si, per gran parte delle loro economie il vero gancio di traino lo tira ancora Mosca.