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La Cappella Sistina compie 500 anni

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Voluta da papa Sisto IV, dal quale prende il nome, e dedicata a Maria Assunta in Cielo, la Cappella Sistina venne costruita  nei locali fatiscenti della vecchia cappella palatina del Palazzo Apostolico, abbandonato da anni, a partire dal 1475, nell’ambito dei lavori di riqualificazione del comple...

cappella sistinaVoluta da papa Sisto IV, dal quale prende il nome, e dedicata a Maria Assunta in Cielo, la Cappella Sistina venne costruita nei locali fatiscenti della vecchia cappella palatina del Palazzo Apostolico, abbandonato da anni, a partire dal 1475, nell’ambito dei lavori di riqualificazione del complesso papale del Vaticano in seguito alla fine della cattività avignonese. Scopo della cappella doveva essere quello di luogo dove celebrare le più importanti funzioni della corte ecclesiastica, che col tempo inclusero anche il conclave e le incoronazioni papali. Proprio per questo doveva risultare il più sontuosa possibile; vennero chiamati a decorare le pareti della sala i maggiori artisti dell’epoca, tra i quali Sandro Botticelli, il Perugino e Domenico Ghirlandaio. Con la salita al soglio di San Pietro di Giuliano Della Rovere, alias papa Giulio II, la decorazione della volta della cappella venne affidata all’uomo che la renderà definitivamente uno dei maggiori capolavori dell’arte mondiale: Michelangelo Buonarroti. Il poliedrico artista, che nonostante all’epoca avesse solo 34 anni godeva già di fama internazionale grazie ad opere come il David, era restio ad accettare quel lavoro, ben consapevole dell’impiego che avrebbe necessitato; ma le insistenze, financo minacce, da parte del papa lo costrinsero a cedere. Firmato il contratto i lavori iniziarono nel 1508. In cima ad un’impalcatura alta quasi 25 metri progettata da lui stesso, sulla quale rimaneva sdraiato per ore intento a dipingere, si dedicò ad affrescare la volta, dove all’epoca era presente un semplice cielo stellato opera di Piermatteo d’Amelia, con scene tratte dal libro della Genesi; è qui che si trova la celeberrima Creazione di Adamo. Ritrasse poi ai lati i maggiori profeti e sibille, assisi su troni monumentali, più altre decorazioni per creare una visione artistica omogenea della struttura. Durante i lavori Michelangelo proibì a chiunque di vedere il suo lavoro in corso d’opera, compreso il papa, nonostante le sue continue richieste. Dopo quattro anni di duro impegno, l’impresa dell’artista toscano si concluse. Nel tardo pomeriggio del 31 ottobre del 1512, con una solenne celebrazione dei Vespri della vigilia di Ognissanti, papa Giulio II inaugurò “ufficialmente” la rinnovata Cappella Sistina, pronta ad affascinare il mondo col suo splendore. Ma non era finita. Circa venticinque anni più tardi papa Paolo III richiamò Michelangelo a lavorarci, chiedendogli di affrescare la parete dietro l’altare. Il 31 ottobre del 1541 (data scelta appositamente per celebrarne l’anniversario) veniva svelato il Giudizio Universale.