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La Cavalla Bianca di Garibaldi

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Garibaldi e Marsala

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Gli esseri umani hanno da sempre stabilito un rapporto speciale con i cavalli, un legame profondo, fatto di amicizia e dedizione reciproca.

I grandi condottieri del passato, da Alessandro Magno a Giulio Cesare, fino a Napoleone Bonaparte e Carlo Alberto di Savoia, furono tutti accomunati da un grande amore nei confronti del proprio compagno a quattro zampe, cui dedicarono attenzioni e cure continue.

Giuseppe Garibaldi ebbe una cavalla bianca, di nome Marsala, che lo accompagnò durante la spedizione dei Mille; oggi Marsala riposa nei meravigliosi giardini della villa di Caprera, accanto al suo padrone.

Sulla lapide si può leggere: “Qui giace la Marsala che portò Garibaldi in Palermo, nel 1860. Morta il 5 Settembre del 1876 all’età di 30 anni”.

La cavalla era una giumenta grigia più che bianco candido donata a Garibaldi dal marchese siciliano Sebastiano Giacalone Angileri l’ 11 Maggio 1860, giorno dello sbarco a Marsala.

L’amore per gli animali è probabilmente uno degli aspetti meno conosciuti della personalità dell’eroe dei due mondi, che nel 1871 fondò la “Società Reale per la protezione degli animali“, divenuta poi l’attuale Enpa.