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La Cina e la guerra al Covid: “Fermeremo l’avanzata di Omicron”

Il portavoce cinese Wang Wenbin

La posizione ufficiale della Cina nella sua nuova guerra al Covid traspare dalla risposta di un esponente del governo: “Fermeremo l’avanzata di Omicron”

La Cina e la guerra al Covid, guerra senza quartiere e con la strategia ormai consueta di chiudere le porte in faccia al virus, a quello ed ai cittadini chiusi in casa, ed è una strategia per cui dal governo fanno sapere che “fermeremo l’avanzata di Omicron”. Ad annunciarlo il portavoce del Ministero degli Esteri Wang Wenbin, che ha chiaramente fatto capire che anche Pechino andrà in lockdown.

La Cina: “Fermeremo l’avanzata di Omicron”

Lo ha lasciato intuire proprio in ordine ad una domanda sui timori di un lockdown numero due a Pechino del tutto simile a quello rigidissimo di Shangai. A quella domanda Wenbin ha risposto in mood fanfara che “di fronte alla variante Omicron, la Cina non cederà, ma avanzerà nella guerra per bloccare Omicron”.

Linea dura malgrado i danni economici

Se da un lato infatti il portavoce degli Esteri di Pechino ha riconosciuto il devastante impatto delle nuove chiusure di massa sull’economia, dall’altro Wang ha rimarcato gli sforzi anti-epidemici del governo. Lo ha fatto sottolineando che già con la variante Delta la Cina aveva ottenuto “risultati notevoli”. Perciò l’esponente del governo che si appresta a chiudere la sua seconda megalopoli ha chiosato: “Vinceremo sicuramente e daremo maggiori contributi al mondo”.