Carne senza carne. Pesce senza pesce. E ora, latte senza latte. Creato in laboratorio usando il gene della proteina del latte e inserendolo in bioreattori per la crescita accelerata, ecco cosa tutto quello che c’è da sapere sul cosiddetto latte sintetico (o artificiale).
L’Italia per il momento dice no
In occasione della Giornata mondiale del latte promossa il primo giugno dalla Fao (organizzazione dell’Onu per l’alimentazione) a dare la notizia è stata Coldiretti. L’associazione ha reso noto che il ministero della Sanità di Israele ha concesso alla società Remilk, già impegnata nella produzione industriale in diverse aree del mondo, di vendere al pubblico i suoi prodotti lattiero-caseari. Per ora la vendita in Italia è vietata.
L’allarme di Coldiretti
Membro del direttivo provinciale di Coldiretti nonché produttore di latte a Villafranca (VR), Roberto Serpelloni ha dichiarato: «Si tratta di un pericolo per la sopravvivenza delle nostre aziende, che in Italia producono un valore di cinquantacinque miliardi di euro. Inoltre, non possiamo non tener conto del fatto che quasi tre italiani su quattro non mangerebbero mai cibi sintetici e ritengono che il latte vaccino sia un alimento sano e utile per la crescita». Sempre in occasione della Giornata mondiale del latte, Confagricoltura Verona ha spiegato che, nonostante sia finalmente arrivata una ripresa post pandemia, appare comunque necessario attuare dei cambiamenti: «Servono meno stalle, ma più strutturate, e maggiori investimenti in innovazione e benessere animale, per raggiungere standard qualitativi molto alti che premino il prodotto locale».