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La Commissione europea lancia le nuove regole a tutela dei rider e dei lavoratori delle piattaforme come Glovo e Deliveroo.
Rider, le nuove norme lanciate dalla Commissione Europea
La Commissione Europea ha stilato una lista di criteri per inquadrare i lavoratori della gig economy come dipendenti e spingere la loro assunzione. Sono moltissimi i emi trattati: dalla definizione del livello di retribuzione e dell’orario di lavoro al codice di abbigliamento.
Rider,le nuove norme lanciate dalla Commissione Europea: il commento del commissario europeo al Lavoro
Il commissario europeo al Lavoro, Nicols Schmit, ha così commentato le nuove norme a favore dei rider: “Nessuno sta cercando di uccidere, fermare o ostacolare la crescita delle piattaforme, siamo tutti impegnati nello sviluppo di questa economia perché corrisponde a una domanda nella nostra società, e vogliamo che prosperi. Ma questo modello di business dovrebbe anche adattarsi ai nostri standard, compresi quelli sociali.”
Rider, le nuove norme lanciate dalla Commissione Europea: come cambierà lo status
Dalle prime valutazione dell’Ue pare che con le nuove norme fino a 4,1 milioni di rider e lavoratori delle piattaforme digitali potrebbero veder cambiare il loro status tra i 5,5 milioni considerati autonomi in modo erroneo. “Ottima direttiva Ue per le grandi piattaforme digitali. Chi viene utilizzato come dipendente (5/6 milioni) dovrà avere diritti adeguati. Tutti (28 milioni) potranno discutere come gli algoritmi definiscono i compiti di ciascuno”, il commento su Twitter di Paolo Gentilon.