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La Corte Suprema israeliana ha respinto il ricorso del nonno di Eitan: il bambino rientra in Italia

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Eitan può finalmente tornare in Italia: la notizia arriva dopo la decisione della Corte Suprema israeliana, che ha respinto il ricorso di Shmuel Peleg.

Era già stato stabilito dalle prime due sentenze, ma ora è arrivata la conferma: Eitan può rientrare in Italia. Lo ha disposto la Corte Suprema israeliana, respingendo il ricorso del nonno Shmuel Peleg.

Respinto il ricorso del nonno di Eitan

La Corte Suprema israeliana ha rigettato il ricorso del nonno di Eitan Biran, il bambino di 5 anni unico sopravvissuto alla strage del Mottarone. A farlo sapere è stata la famiglia paterna, alla quale il piccolo è stato affidato. Eitan può ora rientrare in Italia, vivendo nel Pavese insieme agli zii e ai suoi cuginetti e lì tornerà a scuola. La decisione era stata già disposta dalle prime due sentenze israeliane. La Corte Suprema israeliana ha stabilito che Eitan “debba essere riportato in Italia non oltre il 12 dicembre.

Come sancito dalla Convezione dell’Aja, il giudice della Corte Suprema, Alex Stein, ha ricordato il principio base che prevede tolleranza zero verso i rapimenti ed evidenzia la necessità di una restituzione immediata”. Per il giudice: “Non è discutibile che il luogo normale di vita del minore sia in Italia dove ha trascorso quasi tutta la sua esistenza.

Corte Suprema ha respinto il ricorso del nonno di Eitan: le parole di Shmuel Peleg

In seguito alla decisione della Corte Suprema israeliana è arrivato il commento del nonno materno di Eitan Biran. Infatti, Shmuel Peleg ha dichiarato: Lo stato di Israele ha rinunciato oggi a un bambino ebreo, suo cittadino indifeso senza che la sua voce venisse ascoltata, per farlo vivere in terra straniera lontano dalle sue radici, dalla sua famiglia amata, da dove sono sepolti i suoi genitori e suo fratello minore”.

Poi ha fatto sapere:Continueremo a combattere con ogni modo legale per riportalo in Israele. Facciamo appello alle autorità italiane per riesaminare l’affidamento.

Respinto il ricorso del nonno di Eitan, il commento dei legali della famiglia Biran

Non è mancato neppure il commento della famiglia paterna del piccolo Eitan, al quale è stato affidato in seguito alla morte dei suoi genitori.

Shmuel Moran e Avi Chimi, legali della famiglia Biran, hanno sottolineato: “Una decisione legalmente, moralmente e umanamente corretta. Sebbene sia un sospiro di sollievo, è la fine di un episodio sfortunato e per lo più dannoso e inutile per il piccolo Eitan che potrà ora tornare alla sua famiglia in Italia, compresi i suoi nonni, i genitori del suo defunto padre, e a tutte le strutture da cui è stato tolto: mediche, psicologiche ed educative”.

Sui Peleg aggiunto: Speriamo che ora, in considerazione delle loro azioni e delle conseguenze penali delle loro azioni, sapranno fermare le battaglie legali“.