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La dieta di Virginia Raffaele: i segreti della silhouette dell'attrice comica

Dieta Virginia Raffaele

Tra i segreti per mantenersi in forma dell'attrice comica Virginia Raffaele c'è anche una dieta particolare, chiamata dieta della colazione.

Virginia Raffaele ha svelato i suoi segreti per mantenersi in forma. Ha parlato anche di una dieta particolare, chiamata dieta della colazione, che deve essere seguita con grande precisione.

La dieta di Virginia Raffaele: i segreti della silhouette dell’attrice comica

L’attrice comica Virginia Raffaele ha spiegato che tra i suoi tanti segreti per tenersi in forma c’è la dieta della colazione, che prevede di mangiare tanto al mattino e di limitare i carboidrati a pranzo e cena. La colazione di Virginia Raffaele è possibilimente salata. Mangia pane integrale tostato, miele e tanta frutta, ma quando ha tempo sceglia una colazione più nutriente, con uova, ricotta e marmellata di mirtillo. In questo modo ha spiegato che fa il pieno di calorie, scegliendo le mandorle come spuntino. Paolo Pigozzi, medico nutrizionista, ha spiegato al Fatto Quotidiano che “non esiste una colazione ideale“, perché il primo pasto della giornata dovrebbe tener conto delle caratteristiche fisiologiche della persona ma anche del tipo di attività che verrà svolta nelle ore successive. Anche la scienza conferma che una buona colazione, con alimenti che contengono carboidrati complessi, come i cereali integrali, proteine, come mandorle e semi oleosi, e grassi di buona qualità, come noci, mandorle e nocciole, è indispensabile per il benessere. Per quanto riguarda il latte, il nutrizionista ha spiegato che spesso non viene digerito e che è bene evitarlo. Per colazione suggerisce il tè o le tisane, ma anche una tazza di brodo di miso.

Dieta di Virginia Raffaele: quale dieta evitare

Mi pare che l’errore più grande sia quello di non mangiare nulla o di ridurre il tutto a una frettolosa bevanda. Un altro accorgimento utile è quello di non limitarsi a consumare alimenti che fanno innalzare troppo rapidamente la glicemia come biscotti, brioche, marmellata, dolci industriali, ecc. Dopo un breve periodo la glicemia si riduce, producendo le sensazioni di debolezza e di mancanza di lucidità che molti sperimentano e che costringono spesso a integrare rapidamente le energie con il consumo, quasi emergenziale, di alimenti non proprio ineccepibili dal punto di vista qualitativo. Virginia Raffaele, con la sua scelta di valorizzare la prima colazione e gli spuntini a base di mandorle, sembrerebbe aver trovato un buon equilibrio nutrizionale che le consente di lavorare con efficacia e lucidità. Se posso dare un suggerimento, cercherei di evitare il consumo di altri alimenti di origine animale nel corso della giornata, oltre a quelli eventualmente presenti a colazione” ha spiegato il nutrizionista, che ha suggerito di scegliere uova e formaggi magri per chi vuole una colazione salata, consigliando anche creme vegetali da spalmare sul pane integrale tostato. “Non escluderei (e spero di non sorprendere nessuno) di consumare a colazione il minestrone avanzato dalla cena, una fetta di polenta riscaldata insieme a un ragù di lenticchie oppure una zuppa preparata con brodo vegetale e pane integrale raffermo: lo vedevo fare spesso nella mia infanzia dai contadini miei vicini di casa” ha aggiunto.