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La difesa della Meloni sulle accise della benzina non convince le opposizioni

La premier Giorgia Meloni

"Nel programma di Fratelli d'Italia quel punto non c'era mica": la difesa della Meloni sulle accise della benzina non convince le opposizioni

Fuoco alle polveri e crisi economica che diventa tema politico rovente, con la difesa di Giorgia Meloni sulle accise della benzina che non convince le opposizioni e con lo scontro durissimo delle stesse con il governo sulla cessazione del taglio per fermare l’impennata dei prezzi

La difesa della Meloni sulle accise della benzina

Esecutivo ed opposizione decisamente non la pensano allo stesso modo in ordine alla decisione di Palazzo Chigi di “non tornare indietro sui suoi passi rinunciando a prolungare il taglio delle accise sulla benzina per contrastare l’aumento dei prezzi”, come rileva AdnKronos. Ecco, proprio su quella decisione la premier Giorgia Meloni aveva rivendicato ieri in un video la coerenza parlando di scelta “di giustizia sociale”. La premier ha anche replicato a quanti la accusano di incoerenza. 

“Nel nostro programma il taglio non c’era”

Meloni ha spiegato che “nel programma di Fratelli d’Italia il taglio non c’era”. E le opposizioni? Il leader dem Enrico Letta è stato netto: per lui la premier “tecnicamente mente”. Ha detto la sua anche il leader e presidente del M5S Giuseppe Conte ha parlato invece di “mistificazione grottesca”. Strali e critiche sono arrivati anche da Azione e Verdi e la faccenda sembra rimandare a nuovi scontri anche in ordine alle iniziative prese dal governo, molte delle quali ironicamente definite come “autoindagini”.