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La Farnesina convoca l’ambasciatore della Bielorussia sul caso Protasevich 

Roman Protasevich

La Farnesina convoca l’ambasciatore della Bielorussia sul caso Protasevich: "Atto inammissibile e violazione molto grave delle norme internazionali"

La Farnesina convoca l’ambasciatore della Bielorussia sul caso Protasevich e prende una nettissima posizione di condanna nei confronti del blitz con cui i servizi della Bielorussia omologhi al Gru russo avevano dirottato un volo Ryanair e sequestrato di fatto 149 passeggeri per arrestare il dissidente già direttore del canale Telegram “Nexta”. E’ stato lo stesso ministro Luigi Di Maio ad incaricare il sottosegretario Benedetto Della Vedova di convocare al ministero degli Esteri l’Incaricato d’Affari della Repubblica di Bielorussia. 

La Farnesina convoca l’ambasciatore della Bielorussia: il blitz dei servizi di Lukashenko

L’antefatto di quella convocazione aveva avuto implicazioni diplomatiche e geopolitiche gravissime, perché allo scopo di compiere un atto sovrano ma antidemocratico come l’arresto di un dissidente il servizi del premier autarca Lukashenko, non riconosciuto dall’Ue, avevano compiuto un crimine grave come il dirottamento del volo commerciale Atene-Vilnius operato da Ryanair ed il temporaneo sequestro di persona dei 149 passeggeri. 

La Farnesina convoca l’ambasciatore della Bielorussia: la nota di Della Vedova

E una nota ufficiale dà bene la cifra della condanna della Repubblica Italiana nei confronti del blitz delle barbe finte bielorusse: “Il sottosegretario ha espresso la più netta condanna per un atto inammissibile, che costituisce una violazione molto grave delle norme internazionali sulla sicurezza aerea e di cui la Bielorussia verrà chiamata a rispondere”. Attenzione, i presupposti della condanna sono maturati all’interno della riunione del Consiglio Europeo di oggi, 24 maggio, un summit nell’ambito del quale sono state messe in agenda anche le eventuali misure da adottare in merito all’episodio. 

La Farnesina convoca l’ambasciatore della Bielorussia: “Rilasciate Protasevich”

Ma c’è di più: per mezzo di Della Vedova l’Italia non ha solo assunto una netta posizione in difesa delle norme di diritto internazionale violate con dirottamento e sequestro del volo Ryanair, fatto atterrare a Minsk per consentire l’arresto di  Roman Protasevich, me è entrata anche nel merito dell’arrogato diritto della Bielorussia a disporre della libertà personale del dissidente. Della Vedova ha infatti chiesto “l’immediato rilascio del Signor Roman Protasevich e della sua compagna”, con questa chiosa: “L’Italia continuerà a non lesinare sforzi per ottenere l’immediata liberazione di tutti i prigionieri politici”. 

La Farnesina convoca l’ambasciatore della Bielorussia: le posizioni degli stati mondiali

La vicenda è complicata ed ha già scatenato una ridda di reazioni planetarie che seguono il filo delle collocazioni geopolitiche mainstream del momento. Se Ue, Regno Unito e Usa hanno fortemente condannato merito del gesto e modalità dell’azione, la Russia di Putin ha colto l’usta del recente caso Novalny ed ha preso nettamente le difese del suo stato cuscinetto più fedele ed omologo. Omologo soprattutto in quanto a metodi “spicci” nel gestire le faccende pubbliche interne, anche a costo di andare a violare leggi, trattati e regole etiche all’esterno dei loro confini.