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La Figc multa Inter e Icardi per l'autobiografia del capitano

La Figc multa Inter e Icardi per l'autobiografia del capitano

6.500 euro all'Inter e di 13.500 euro a Icardi dalla Figc. L'autobiografia del capitano che ha violato alcuni articoli del Codice di Giustizia sportiva. Era il 16 ottobre quando l'Inter capitanata da Frank de Boer perdeva in casa 2-1 contro il Cagliari di Massimo Rastelli. Ma è la vigilia di quel ...

6.500 euro all’Inter e di 13.500 euro a Icardi dalla Figc. L’autobiografia del capitano che ha violato alcuni articoli del Codice di Giustizia sportiva.

Era il 16 ottobre quando l’Inter capitanata da Frank de Boer perdeva in casa 2-1 contro il Cagliari di Massimo Rastelli. Ma è la vigilia di quel match a essere particolarmente ricordata. Il motivo? La querelle tra il Mauro Icardi, la società e i tifosi della Curva Nord a causa dell’autobiografia del capitano intitolata “Sempre Avanti. Un libro che mandò su tutte le furie i supporters più esagitati dell’Inter a causa di alcuni passaggi che li riguardavano direttamente.

Ecco come andarono le cose. Icardi sbagliò un rigore contro il Sassuolo, nel 2015, i nerazzurri persero la partita e la Curva Nord si scagliò contro di lui. Il capitano, nella sua contesta autobiografia, si rivolse ad alcuni esponenti della curva: “I dirigenti avevano paura che i tifosi potessero appostarsi sotto casa mia per farmela pagare. Ma sono pronto ad affrontarli. Uno a uno. Forse non si ricordano che sono cresciuto in un quartiere sudamericano con un tasso di criminalità e di omicidi tra i più alti. Quanti sono? Cinquanta, cento, duecento? Porto cento criminali dall’Argentina che li ammazzano lì sul posto e poi vediamo”.

La Figc, in questi giorni, ha messo fine alla questione. E ha multato Icardi e l’Inter rispettivamente con una sanzione di 13.500 e di 6.500 euro. Sia il capitano che il club, comunque, hanno patteggiato le pene pecunarie. Il comunicato ufficiale della Federazione cita la richiesta di applicazione della sanzione ex art. 32 sexies del Codice di Giustizia Sportiva. Nel libro, è stato violato l’art. 1 bis del Codice di Giustizia Sportiva. Il riferimento, nello specifico, va a condotte violente e perpetrate con l’utilizzo di espressioni offensive, ingiuriose e del tutto diseducative. E che hanno soprattutto incitato alla violenza. Un comportamento contrario a principi di correttezza, lealtà e probità.