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La foto toccante: i due anziani piangono ogni giorno, lo scatto che commuove

coppia in lacrime

Una semplice foto può scatenare emozioni. Perchè dietro ad uno scatto si possono ritrovare sentimenti forti, di chi ha trascorso insieme una vita intera ed ora non può più farlo. E' il caso di una coppia di anziani, sposati da ben 62 anni, che hanno condiviso emozioni, sentimenti, esperienza e c...

Una semplice foto può scatenare emozioni. Perchè dietro ad uno scatto si possono ritrovare sentimenti forti, di chi ha trascorso insieme una vita intera ed ora non può più farlo. E’ il caso di una coppia di anziani, sposati da ben 62 anni, che hanno condiviso emozioni, sentimenti, esperienza e che oggi non possono vedersi per più di mezz’ora a giornata. La nipote, la 29enne Ashley ha voluto catturare uno di quegli istanti condivisi, una foto che mostra i due vecchietti vicini ed in lacrime, lanciando poi un appello per raccontare cosa sta accadendo alla coppia. La storia di Wolf e Anita Gottschalk è divenuta virale proprio grazie alla nipote che ha scritto: “Amici, leggete, per favore. Questa è la foto più triste che io abbia mai scattato. Vedete i miei nonni? Entrambi stanno piangendo. E sapete perché? Da otto mesi a questa parte possono incontrarsi solo per poco tempo nella struttura dove mio nonno è ricoverato, a causa dei ritardi e della disorganizzazione del nostro sistema sanitario nazionale”.

La giovane ha spiegato che i suoi nonni sono stati separati e che “piangono ogni volta che si incontrano, quando poi sono costretti a salutarsi. Come se non bastasse, a mio nonno è stato diagnosticato un linfoma. Inoltre la sua demenza peggiora ogni giorno, anche se per ora la sua memoria di mia nonna non è svanita affatto. Tuttavia siamo preoccupati, perché se non passeranno del tempo insieme lui potrebbe dimenticare tutto“.

La famiglia della ragazza sta facendo di tutto per fare in modo che i nonni possano trascorrere più tempo insieme: “ogni volta portiamo la nonna da lui, cerchiamo di farlo ogni giorno per evitare che lui possa dimenticarsi di lei. Ora che ha il cancro, è ancora più urgente farli stare nella stessa struttura. Non gli stanno neanche fornendo cure adeguate, nemmeno la terapia fisica che ci avevano promesso: ora è costretto su una sedia a rotelle perché nessuno, per otto mesi, lo ha fatto camminare. Loro meritano di passare insieme gli ultimi momenti della loro vita, ma la nostra famiglia ora è fisicamente, economicamente ed emozionalmente devastata”.