Giampiero Casoni La Francia brucia e nelle ore scorse è stato appiccato un incendio nei pressi del municipio di Bordeaux: i manifestanti lo hanno preso di mira a pochi giorni dalla visita in città di Carlo d’Inghilterra. La polizia ha dovuto fronteggiare i gruppi di manifestanti anche violenti che si stanno opponendo con ferocia alla riforma della pensioni voluta dal governo e dal presidente Emmanuel Macron.
L’incendio al municipio di Bordeaux
Da quanto si apprende l’ingresso del municipio è stato dato alle fiamme durante uno dei cortei che anche ieri hanno interessato la nazione. I media spiegano che le fiamme si sono levate nella serata di giovedì al culmine di una giornata e di un pomeriggio di proteste. Il bilancio nazionale parla di oltre 150 poliziotti feriti e centinaia di fermi. E il rigo, appiccato deliberatamente, avrebbe danneggiato il portone in legno e la facciata dell’edifico prima che i vigili del fuoco potessero spegnerlo. L’incendio è stato domato dopo un quarto d’ora.
Lo sconforto del sindaco: “Un agguato”
Il sindaco Pierre Hurmic ha detto: “È la casa di tutti i cittadini, non vedo davvero il motivo di un simile gesto“. Poi ha spiegato che “diversi attivisti hanno attaccato l’arredo urbano dopo la manifestazione di Bordeaux ed un gruppo di loro ci ha teso un’imboscata“. Una nuova e massiccia mobilitazione è attesa per martedì 28 marzo, giorno della visita di Re Carlo di Inghilterra proprio a Bordeaux.
