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La Francia punta al divieto di pubblicazione di foto e video di minori sui social

Il presidente francese Emmanuel Macron

Gattini, ricette da cucina e i nostri figli, adesso la Francia punta al divieto di pubblicazione di foto e video di minori sui social

Una svolta quasi epocale, con la Francia che punta al divieto di pubblicazione di foto e video di minori sui social. Lo “sharenting” non sarà più di esclusiva scelta dei genitori e lo stato li tutelerà quando necessario. Che significa? Innanzitutto il termine: sharenting, crasi di sharing – condivisione – e parenting – genitorialità, è quel fenomeno per cui si tende a condividere tutto sui social a partire dalle immagini e vicende dei nostri nostri figli.

Minori sui social, in Francia ecco il divieto

Sulle varie piattaforme è una delle abitudini più radicate, basti pensare ai nostri Ferragnez. E in Francia solo pochi giorni dopo la proposta di alzare a 15 anni l’età minima per avere accesso ai social starebbe per arrivare un’altra legge che mette ordine sul tema. Il Parlamento francese ha approvato il disegno di legge adottato in prima letture dall’Assemblea nazionale lunedì 6 marzo. E con esso si andrà a garantire ai minori il diritto alla loro immagine. Lo scopo è “togliere ai genitori il diritto all’immagine dei propri figli”, come si legge nel quarto articolo.

Il deputato autore della proposta

E Bruno Studer, il deputato che ha lanciato la proposta, ha detto: “I primi due articoli stabiliscono che la protezione della vita privata è uno dei compiti dei genitori, che devono associare il figlio alle scelte che lo riguardano”. E ancora: “Il messaggio per i genitori è che il loro compito sia anche quello di proteggere la privacy dei figli. In una società sempre più digitalizzata, il rispetto della privacy dei minori è ormai imprescindibile per la loro sicurezza, il loro benessere e il loro sviluppo”.