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La governance “a la carte” di Confindustria non piace alle imprese

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Il presidente di Federlegno contestato da 800 aziende associate: quando interviene Bonomi?

Per i probiviri di Confindustria i comportamenti di Feltrin sono “illegali”, e anche Veneto Est non ne può più.

Due pesi e due misure in Confindustria: un anno e tre mesi fa Diego Mengarelli, venne tagliato fuori dalla corsa a presidente della Piccola Industria dai probiviri dell’associazione perchè aveva inviato una presentazione della propria candidatura su carta intestata di Confindustria, mentre oggi Paolo Feltrin, presidente di Federlegno, la cui gestione è contestata da 800 aziende associate, si permette di mandare a quel paese i probiviri che gli notificano l’illegalità dei suoi comportamenti e Carlo Bonomi, almeno sinora, fa finta di niente. Eppure i due casi sono completamente diversi: nel primo si trattava soltanto di una irregolarità formale (di cui peraltro quasi nessuno si era accorto) servita forse ad aprire la strada ad un candidato più gradito ai vertici, nel secondo caso è in ballo la gestione dell’associazione di categoria che organizza il Salone del Mobile, la manifestazione più importante del Made in Italy, e che viene apertamente contestata dalle imprese associate, 800 delle quali infatti sono pronte ad uscire dalla Federazione.

Lo scontro tra i probiviri e Feltrin impedisce il corretto funzionamento di Assolegno e Assoimballaggi, la seconda e la terza delle associazioni aderenti a Federlegno. La vicenda, oltre agli associati a Federlegno e ai probiviri nazionali, sta irritando anche Veneto Est: Feltrin è un piccolo imprenditore di Treviso, associazione confluita con Venezia, Padova e Rovigo in Confindustria Veneto Est, e poichè viene contestato anche dai suoi associati locali sta di fatto proiettando su scala nazionale la solita immagine litigiosa che gli imprenditori veneti, soprattutto i più giovani, ormai pensavano facesse parte del passato.

E tutti, in Confindustria e in Federlegno, si chiedono cosa aspetta Bonomi ad accogliere le richieste dei suoi probiviri nazionali: o dimissioni o commissariamento per Feltrin.