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La Grecia si rivolge al gioco per sanare il bilancio

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E stato gia detto piů e piů volte, che “ogni mondo e paese”: in Italia, quando i Governi che si sono succeduti non sapevano dove “sbattere la testa” per far quadrare i propri bilanci si sono rivolti, senza remore, al mondo del gioco d'azzardo ed ai casino online migliori attingendo...


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E stato gia detto piů e piů volte, che “ogni mondo e paese”: in Italia, quando i Governi che si sono succeduti non sapevano dove “sbattere la testa” per far quadrare i propri bilanci si sono rivolti, senza remore, al mondo del gioco d’azzardo ed ai casino online migliori attingendo a piene mani da questa sorta “di pozzo senza fondo”.

Evidentemente, le sapienti menti che regolano le nostre vite non sono le sole a pensarla in questo modo. Anche dalla Grecia, che passa un periodo tragico di vita sociale, si alza forte e potente una voce che richiede di recuperare dalle scommesse illegali una cifra vicina ad 1,5 miliardi di euro che andrebbero parzialmente a sanare la situazione del Paese.
In pratica, nel 2011 sono state rilasciate dal Governo Greco 24 licenze temporanee a societa di scommesse online. I vari governi successivi hanno trascurato “l’argomento” e non hanno convertito queste licenze in permanenti perdendo le relative entrate fiscali.

Dal Ministro competente, si e “scoperto” che i titolari di queste 24 licenze nel 2012, 2013 e 2014 hanno pagato poco piů di 63mila euro per imposte, ma il fatturato annuo del gioco d’azzardo illegale ammonta a circa 6 miliardi di euro: la perdita delle entrate pubbliche, quindi, ammonta a circa 1,5 miliardi di euro… e non e assolutamente poco vista la situazione del Paese!
Perché in questi anni, nonostante la crisi nessuno si č occupato di regolarizzare le licenze e garantire, quindi, il pagamento delle tasse da parte delle societŕ di scommesse online e per combattere il gioco illegale?