> > La Juventus fra scudetto e rinnovo di Allegri, pensando alla Coppa Italia

La Juventus fra scudetto e rinnovo di Allegri, pensando alla Coppa Italia

max allegri

Nove punti nelle prossime tre partite contro Palermo, Lazio e Fiorentina, con eventuale poker contro il Carpi l'1 maggio, per archiviare la pratica campionato col quinto scudetto consecutivo e concentrarsi così sulla finale di Coppa Italia contro il Milan, che aggiungerebbe l'ennesimo trofeo di una...

Nove punti nelle prossime tre partite contro Palermo, Lazio e Fiorentina, con eventuale poker contro il Carpi l’1 maggio, per archiviare la pratica campionato col quinto scudetto consecutivo e concentrarsi così sulla finale di Coppa Italia contro il Milan, che aggiungerebbe l’ennesimo trofeo di una bacheca già peraltro ricchissima. Questo l’obiettivo immediato della Juventus per allontanare la minaccia Napoli (che, in caso di bottino pieno bianconero nelle prossime tre gare, dovrebbe fare sei punti fra Inter, Bologna e Roma) e visto com’è andata negli ultimi cinque mesi e mezzo, ovvero una volta dato il via alla scalata alla classifica dopo il difficilissimo inizio di stagione, le probabilità di un successo finale juventino sono decisamente alte. Così come è attesa la fumata bianca anche per quanto riguarda la posizione di Massimiliano Allegri: l’intenzione della Juve è infatti quella di blindare il tecnico fino al 2018, con opzione per un altro anno e stipendio da 5 milioni a stagione, che lo trasformerebbe nell’allenatore più pagato della serie A.

Un’ulteriore gratificazione per Allegri, il cui lavoro in bianconero è stato definito “meraviglioso” dallo stesso John Elkann nella lettera agli azionisti della Exor (la holding della famiglia Agnelli che controlla anche la Juventus), dove ha esaltato il 2015 bianconero.Quest’anno importante non sarebbe stato completo senza gli incredibili successi della Juventus – scrive infatti Elkann – che ha vinto il campionato italiano per il quarto anno consecutivo, la Coppa Italia per la prima volta dal 1995 e ha anche disputato la finale della Champions League a Berlino, che ha purtroppo perso contro il Barcellona nonostante abbia giocato molto bene. E nel suo primo anno come allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri ha fatto un lavoro meraviglioso. Lui, la squadra e il resto dell’organizzazione hanno seguito con grande passione e impegno l’incitamento di andare ‘fino alla fine’ del presidente Andrea Agnelli”. Ecco perché la firma sul rinnovo del contratto, che sarebbe dovuta arrivare prima della sosta delle nazionali, è considerata una formalità: ma prima arriva, meglio è per tutti, soprattutto in chiave mercato, perché bisogna cominciare a disegnare la Juventus che verrà.