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La lite social: "Una sconosciuta mi ha rimproverato perché portavo i figli sul carrello"

Mezza lite social sull'abitudine di portare i bambini nel carrello della spesa

"Portavo i figli sul carrello e il loro peso complessivo è di 35 kg": ma qualcuno le consiglia di invitare chi l'ha attaccata a farsi i fatti suoi

Può succedere anche questo, che una “innocente” scelta di comodità genitoriale diventi spunto per una lite social: “Una sconosciuta mi ha rimproverato perché portavo i figli sul carrello”. In Australia una donna viene attaccata per averlo fatto e di aver adottato una pratica “illegale”. E non ci hanno messo molto i tabloid britannici e quelli dell’altro emisfero a gettarsi sulla “notizia”. Il primo della lista, come sempre, è stato il Daily Mail.

“Mi ha rimproverato perché portavo i figli sul carrello

Il media ha riportato lo sfogo di una mamma australiana su un gruppo Facebook. Ma perché la donna era indignata? Perché è andata al supermercato con i due figli piccoli e, come milioni di altre mamme sul pianeta, li ha fatti salire sul carrello della spesa. Poco dopo una sconosciuta l’ha rimproverata. E la donna ha scritto sotto la foto delle gambine dei suoi piccoli che sporgono dal carrello: “Mi ha detto che è illegale, è vero?”. Il rimprovero era avvenuto al Coles e la mamma ha specificato che il peso dei due insieme è di 35kg.

I commenti: “Io le avrei detto fatti gli affari tuoi”

“A seguire si sono sprecati i post di commenti: “Io le avrei detto, fatti gli affari tuoi”. E ancora: “C’è un limite al peso che si può caricare in prodotti? Non credo”. E in chiosa: “Ma perché mai le persone non si fanno i fatti loro? Già è difficile crescere i figli, tutti a dare suggerimenti”. Poi un commento tecnico e di buon senso: “Illegale non credo ma il peso combinato è superiore al limite: il carrello potrebbe non essere ben bilanciato e ribaltarsi”.