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La moralità del Buddhismo (i 5 precetti)

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I Codici morali del buddismo sono diversi a seconda se sei un buddista laico o se si appartiene al clero buddista (Sangha). Per un laico buddista, il codice morale è definito nei cosiddetti 5 precetti. Un laico dovrebbe cercare di fare del suo meglio per coltivare questi precetti: non prende...

I Codici morali del buddismo sono diversi a seconda se sei un buddista laico o se si appartiene al clero buddista (Sangha).

Per un laico buddista, il codice morale è definito nei cosiddetti 5 precetti. Un laico dovrebbe cercare di fare del suo meglio per coltivare questi precetti:

  • non prendere la vita di un essere vivente
  • non prendere tutto ciò che non è dato liberamente
  • evitare una cattiva condotta sessuale e sensuale e di eccessi
  • evitare di mentire
  • evitare sostanze che possono causare intossicazione

Il primo precetto è quello di evitare di prendere la vita di un altro essere. Tutti gli esseri viventi hanno il diritto di vivere, e questo non significa che si tratti di soli esseri umani. Questo precetto comprende anche gli animali. Per alcuni buddisti, in certe tradizioni, il vegetarismo è conseguenza naturale.

Il secondo precetto è quello di evitare di prendere ciò che non ti è stato dato. Esso comprende il furto, ma anche significa non prendere qualcosa se non si può essere certi che si intende essere stato indirizzato a voi.

Il terzo precetto è di evitare gli eccessi sessuali. Questo include la cattiva condotta sessuale, ma non è limitata ad esso. Infatti copre anche ogni genere di piacere sensuale.

Il quarto precetto dice che bisogna astenersi dal mentire. E’ quindi incluso il mentire, l’ ingannare con discorsi vaghi, ma anche qualsiasi discorso che è dannoso per gli altri.

Il quinto precetto è l’ astensione da sostanze inebrianti. Le sostanze inebrianti sono quelle che possono offuscare il vostro giudizio e che ti spingono a rompere gli altri quattro precetti.

Un buddista laico dovrebbe rispettare questi cinque precetti, ma ci sono altri tre precetti, che sono spesso seguiti in certi giorni sacri. Non mangiare in tempi inappropriati è tradizione. Questo può significare il digiuno da mezzogiorno alla mattina del giorno successivo.

Astenersi dal divertimento (tra cui, ad esempio, la musica e la danza) e dall’ abbellire se stessi (ad esempio, con gioielli e profumi), e l’astensione dall’uso di letti di lusso, sono precetti buddisti laici che alcuni scelgono di seguire in determinati giorni, e che i membri del Sangha seguono regolarmente.

Un buddista laico dovrebbe cercare di disciplinare se stesso per seguire i 5 precetti su base giornaliera. Ma la questione principale da chiedersi è se un’azione (o un pensiero, o qualcosa che stai per dire) sarà innocuo o dannoso per gli altri e per te stesso.

Evitare azioni dannose è il principio fondamentale della morale buddista, è infatti l’innocuità che dovrebbe guidare tutte le azioni.