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La Palestina è Stato osservatore dell'Onu: Netanyahu furioso

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Dopo 65 anni dalla divisione della "Terra Santa" in due Stati, la Palestina diventa Stato osservatore non membro dell'Onu. Si tratta di un evento storico. La risoluzione è stata approvata con 138 voti favorevoli, 9 contrari e 41 astenuti. Prima del voto ha preso la parola Abu Mazen, presiedente del...

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Dopo 65 anni dalla divisione della “Terra Santa” in due Stati, la Palestina diventa Stato osservatore non membro dell’Onu. Si tratta di un evento storico. La risoluzione è stata approvata con 138 voti favorevoli, 9 contrari e 41 astenuti. Prima del voto ha preso la parola Abu Mazen, presiedente dell’Anp:

La Palestina viene all’Assemblea Generale oggi perchè crede nella pace e la sua gente ne ha un disperato bisogno. Dateci il certificato di nascita. E’ arrivato il momento di dire basta all’occupazione e ai coloni, perché a Gerusalemme Est l’occupazione ricorda il sistema dell’apartheid ed è contro la legge internazionale. I palestinesi non accetteranno niente di meno dell’indipendenza sui territori occupati nel 1967 con Gerusalemme Est.

Su tutte le furie Benjamin Netanyahu (Israele) che ha definito le parole di Abu Mazen come ostili:

Non cambierà alcunché sul terreno, non avvicinerà la costituzione di uno Stato palestinese, ma anzi la allontanerà.

Hillary Clinton si affretta a precisare che la risoluzione non sancisce la nascita dello Stato palestinese. La risoluzione – conclude Clinton – è controproducente per il principio di due popoli due Stati.