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Chi è la presidente della Croazia, Kolinda Grabar-Kitarović

Kolinda Grabar-Kitarović

Kolinda Grabar-Kitarović è la prima presidente croata donna. Ai mondiali 2018 si è fatta notare per il trasporto con cui ha supportato la Croazia.

Kolinda Grabar-Kitarović, presidente della Croazia dal 2015, vanta due primati invidiabili: è la prima donna alla Presidenza della Repubblica di Croazia e presidente più giovane della storia del paese. La presidente si è fatta conoscere dalla comunità internazionale durante i mondiali di calcio di Russia 2018 quando, dopo la finale Croazia-Francia, ha consolato gli atleti croati sconfitti con lunghi abbracci. Sarebbe tuttavia riduttivo limitarsi a fare gossip sul suo conto: gli abbracci che la presidente ha concesso agli atleti croati e francesi e persino agli arbitri, possono essere letti come una manifestazione di affetto e compartecipazione emotiva di cui tutti i presidenti dovrebbero essere capaci.

Kolinda Grabar-Kitarović, presidente della Croazia

Kolinda Grabar-Kitarović maglia croazia

Kolinda Grabar-Kitarović, nata a Fiume il 29 aprile 1968, è la quarta presidente eletta da quando la Croazia è diventata una Repubblica parlamentare indipendente nel 1991, dopo il crollo della Jugoslavia. È stata eletta al secondo turno delle elezioni parlamentari del 2015 vincendo contro il presidente uscente Ivo Josipović. Durante la sua vita professionale in politica ha ricevuto sedici onorificenze concesse dalla Repubblica Croata: dall’ordine del canneto croato all’onorificenza più alta: il Gran Maestro del Grand’ordine del re Tomislavo.

Carriera politica

La sua carriera politica è iniziata anni fa, Kolinda Grabar-Kitarović infatti ha avuto modo di ricoprire importanti cariche sia all’interno dei confini nazionali della Croazia, sia a livello europeo e internazionale. Agli esordi della sua carriera politica è stata dirigente dell’Unione Democratica Croata, in croato Hrvatska demokratska zajednica (HDZ), partito il cui cuore ideologico risiede nel conservatorismo sia sociale sia nazionale, nel cristianesimo democratico e nell’europeismo.

Nel 2003 viene nominata Ministro delle Integrazioni europee della Croazia, sotto la presidenza di Stjepan Mesić. Nel 2005 lascia il ministero delle integrazioni per diventare Ministro degli Esteri, carica che detiene fino al 2008. Lo stesso anno diventa ambasciatrice della Croazia presso le Nazioni Unite fino al 2011, quando diventa assistente diplomatico del segretario generale della NATO Anders Fogh Rasmussen (primo segretario generale danese) fino al 2014.

Dopo l’impegno all’ONU e alla NATO è tornata a occuparsi della politica nazionale, candidandosi alla Presidenza della Repubblica per le elezioni presidenziali del gennaio 2015. Dopo un testa a testa con il presidente uscente Ivo Josipović ha trionfato al secondo turno, anche se con un margine minimo: ha infatti ottenuto il 50,7%. La vittoria l’ha portata all’insediamento ufficiale in data 18 febbraio 2018. Dopo le elezioni politiche del 2016 ha affidato l’incarico di governo a un politico croato del suo partito d’origine: Andrej Plenković.

Kolinda Grabar-Kitarović ai mondiali di Russia 2018

croazia putin

Kolinda Grabar-Kitarović durante i i campionati del mondo 2018, svoltisi in Russia, si è fatta notare in due situazioni in particolare. In attesa della finale la presidente croata ha donato al presidente russo Vladimir Putin una maglia della nazionale croata molto speciale: il numero 9 e, sopra, il cognome del Presidente della Federazione Russa Putin.

La seconda occasione è stata alla premiazione dopo la fine della finale Francia-Croazia (finita 4 a 2 per i bleu): ha concesso agli arbitri, agli assistenti tecnici e agli atleti delle due squadre che sfilavano per salutare lei, Macron e le più alte cariche della FIFA, un abbraccio: di gratitudine per gli arbitri, di compassione per la sua squadra e di sincera congratulazione per i francesi. Tutto questo senza scomporsi sotto la crescente pioggia del cielo di Mosca.