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La prof dalla doppia vita: Elisa arrestata in Australia con 5 Kg di coca

elisa salatino

Insegnante di sostegno ma non solo. E' la doppia vita di Elisa Salatino, 39enne di Fasano, provincia di Brindisi, arrestata in Australia con 5 Kg di droga. Una vera e propria doppia vita, quella della donna, apparentemente tranquilla, amante degli animali e con professione normale, insegnante di sos...

Insegnante di sostegno ma non solo. E’ la doppia vita di Elisa Salatino, 39enne di Fasano, provincia di Brindisi, arrestata in Australia con 5 Kg di droga. Una vera e propria doppia vita, quella della donna, apparentemente tranquilla, amante degli animali e con professione normale, insegnante di sostegno in un istituto tecnico di Bari; ma, dietro all’apparenza, la 39enne nascondeva ben altro, come raccontato da La Repubblica in un articolo; Elisa stava trasportando droga per un valore complessivo superiore al milione di dollari e rischia addirittura l’ergastolo in quanto l’Australia ha regole particolarmente rigide per chi cerca di introdurre illegalmente sostanze stupefacenti nel Paese. La cocaina è stata scoperta in un doppiofondo della sua valigia, che era stato creato utilizzando un pannello in compensato, un occultamento non difficile da inividuare per le autorità aeroportuali australiane, abituate a questo genere di cose.

Dopo un anno di matrimonio la donna, molto provata emotivamente, deve aver deciso di cambiare radicalmente vita: tutti nel suo paese la descrivono come una donna dolce e tranquilla, con alle spalle una famiglia perbene e molto capace anche nella sua professione. Sulla vicenda indaga la Squadra Mobile di Bari, al lavoro per mettere insieme tutti i tasselli e ricostruire gli spostamenti di Elisa Salatino fino alle ore immediatamente precedenti l’arresto. E’ emerso che Elisa aveva chiesto due giorni di permesso alla scuola per motivi ‘familiari’; essendo la 39enne appassionata di viaggi, la polizia ritiene che prima dell’Australia sia andata in un altro Paese, dove è stata rifornita di droga. Intanto in queste ore la pagina Facebook della donna, pubblica, è stata presa di mira da chi ha saputo del suo arresto e sono già decine i commenti, alcuni ironici altri di accusa.