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La ragazza afgana dagli occhi verdi fotografata da Mc Curry salva in Italia

Ragazza afgana occhi verdi

Buone news da Palazzo Chigi: è stata condotta in Italia la ragazza afgana dagli occhi verdi fotografata nel 1984 da Steve Mc Curry in un campo profughi.

Nel 1984 il pluripremiato fotografo Steve Mc Curry fotografa una bambina afgana in un campo profughi. Lo scatto è pubblicato sul National Geographic Magazine, in copertina. Fa il giro del mondo e diventa uno dei più conosciuti in assoluto. La ragazza afgana con occhi verdi è diventata un simbolo del suo paese e del suo popolo.

La ragazza afgana con occhi verdi è cresciuta

Non è più una bambina come ai tempi della foto. Sharbat Gula, simbolo della sofferenza in Afghanistan, ha vissuto con difficoltà questi 36 anni. Fra campi profughi, deportazioni e povertà, non ha mai goduto della fama o di guadagni per la sua immagine fra le più riprodotte al mondo.

Già ai tempi dello scatto di Mc Curry la bambina era in un campo profughi di Peshawar, a soli 12 anni, circondata da sofferenza e paura.

La sua storia era già turbolenta nel 1984, quando conobbe MC Curry: dopo un violento attacco che uccise i suoi genitori fu costretta ad oltrepassare le montagne di quella regione, per poter giungere al campo rifugiati di Nasir Bagh nel vicinissimo Pakistan. La giovane aveva compiuto questo difficile viaggio in compagnia della nonna e dei fratelli. In quel posto il fotografo Steve McCurry l’ha immortalata nella foto che ha fatto il giro del mondo.

La giovane , di etnia Pashtun, una delle più perseguitate dai talebani, era stata rintracciata anni dopo grazie all’aiuto del fratello.

Lo scatto di Mc Curry non ha cambiato la vita della ragazza afgana con gli occhi verdi

Nel 1985 lo scatto di Mc Curry fa il giro del mondo. Il volto e gli occhi della bambina sono noti a tutti e addobbano case e libri dei più svariati.

Lei si chiama Sharbat Gula e per molti anni non ha saputo che la sua fotografia avesse così tanta notorietà. Solo nel 2016 era venuta a conoscenza che il suo volto aveva rappresentato nell’immaginario occidentale, il volto di migliaia di bambine e bambini in fuga dalla guerra e sofferenza.

Sharbat Gula: la ragazza afgana dagli occhi verde ghiaccio è stata nuovamente immortalata da uno scatto fotografico nel 2016.

Al momento del secondo scatto si trovava ancora in Pakistan, sempre in condizione di profuga, madre di 5 figli era stata poco dopo deportata nuovamente in Afghanistan, perché non provvista di documenti idonei per Islamabad.

Finalmente salva la ragazza afgana con occhi verdi simbolo della sofferenza nei campi profughi

È notizia del 25 novembre 2021 che Sharbat Gula si trova in Italia. Dopo le devastanti notizie che riguardavano l’uccisione per mano talebana della giovane pallavolista Mahjubin Hakimi a Kabul, l’appello della società civile per proteggere le donne afgane si è fatto sempre più intenso.

È stata diffusa una nota di Palazzo Chigi, nei riguardi di Sharbat Gula, si legge che:

“il nostro Paese, ha propiziato e organizzato il trasferimento in Italia, nel più ampio contesto del programma di evacuazione dei cittadini afgani”

l’azione italiana, prosegue la nota:

“ha risposto alle sollecitazioni di quanti nella società civile e in particolare fra le organizzazioni no profit attive in Afghanistan hanno raccolto, dopo gli eventi dello scorso agosto, l’appello di Sharbat Gula a essere aiutata a lasciare il proprio Paese”

Così ora la donna si trova sul territorio italiano, in cura ai servizi che il nostro sistema mette a disposizione per sottrarre quanti soffrono e sono più minacciati dalla situazione di crescente violenza e repressione nel Paese.