Marta Lodola Dalla Farnesina arriva la conferma del Ministro degli esteri, Enzo Moavero; Menoona Safdar, la ragazza trattenuta in Pakistan contro la sua volontà sta facendo ritorno in Italia. Menoona Safdar ha ventitré anni, è nata in Pakistan, ma ha vissuto sin dalla tenera età in Italia con la famiglia. Nel 2015 si è scontrata per la prima volta con la rigidità della propria famiglia; la ragazza non ha infatti più potuto continuare la scuola (era in quarta liceo) nonostante volesse terminare gli studi. A luglio 2017 invece, i suoi genitori l’hanno convinta con l’inganno a tornare in Pakistan, dove è rimasta per circa un anno contro la sua volontà. La ragazza è riuscita a lanciare un appello alla sua vecchia scuola di Monza per cercare aiuto: “Il mio futuro è in Italia” aveva detto.
“Fine a una grave violazione dei diritti umani”
Le dichiarazioni del Ministro degli esteri Enzo Moavero hanno confermato “con grande soddisfazione” il prossimo ritorno della ragazza in Italia. In una nota della Farnesina si legge infatti: “Il positivo esito, che ha posto fine a una grave violazione dei diritti fondamentali della giovane donna, è stato reso possibile, a seguito del personale interessamento del ministro, dall’efficace azione della nostra Ambasciata a Islamabad in stretto raccordo con la Farnesina“.
L’appello di Menoona Safdar ha commosso il web: “Vi prego, aiutatemi, il mio futuro è in Italia, mi hanno preso tutti i documenti e mi hanno lasciata qui mio padre mi ha impedito di terminare la quarta superiore, so che una delle professoresse chiedeva che fine avessi fatto, poi mi hanno portata via” aveva scritto Menoona. Il 20 settembre è arrivata la conferma del suo ritorno, si attendono notizie sulla data del suo atterraggio.
