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La riduzione delle tariffe luce e gas del 10% non basta: Assium supporta aziende e famiglie

tariffe luce gas Assium

Dopo 18 mesi, l'autorità per l’energia annuncia la riduzione delle tariffe luce e gas del 10%. Tuttavia, si tratta di una sorta di illusione ottica.

La guerra ai confini dell’Europa ha reso ancora più fragile il mercato energetico, che al momento affronta un periodo di elevata instabilità, superando qualsiasi previsione. Per la prima volta dopo 18 mesi, l’autorità per l’energia annuncia la riduzione delle tariffe di luce e gas, pari al 10% in meno. Tuttavia, non è sufficiente e si tratterebbe solo di una sorta di illusione ottica. Fondamentale l’impegno di Assium al fianco dei consumatori.

Riduzione delle tariffe luce e gas del 10%: l’impegno di Assium per i consumatori

La riduzione del 10% delle tariffe agevolerà finalmente le tasche dei consumatori italiani, sia privati sia aziende. Eppure non basta.

Si tratta di una questione burocratico-temporale, sulla quale è bene porre la dovuta attenzione. I dati sono da analizzare con cura prima di stilare previsioni in merito alle future evoluzioni di mercato e di conseguenza sui successivi sviluppi che riguardano le tariffe di luce e gas. Non è il momento di abbassare la guardia sul fronte dei prezzi/costi nel settore energetico. Al contrario, è importante che famiglie e aziende scelgano dei professionisti certificati in grado di supportare le decisioni sui budget “bollette”.

ARERA ha annunciato la riduzione del 10% delle tariffe gas e del 10,2% sulla luce, generando un riscontro positivo da parte dell’opinione pubblica. Assium, l’Associazione Italiana Utility Manager, ha però chiesto ai suoi tecnici di andare oltre gli annunci e di analizzare i numeri e gli scenari, sia immediati sia sul medio periodo.

Il problema della dipendenza energetica dell’Europa

La guerra tra Russia e Ucraina ha reso più evidente la dipendenza energetica dell’Europa dal gas russo. Il Vecchio Continente, infatti, importa dalla Russia circa il 40% del suo fabbisogno di gas. Nel 2021 il 26% delle forniture è passato proprio attraverso l’Ucraina, corridoio privilegiato del gas che proviene dalla Siberia e arriva in Europa. In un contesto simile, era pressoché impossibile aspettarsi una riduzione delle tariffe. Invece è successo. Il meccanismo che definisce il prezzo prevede un aggiornamento trimestrale da parte di ARERA e si basa sui prezzi del mese precedente.

A fare chiarezza sulla questione è Davide Bussini, membro del consiglio direttivo di Assium, il quale ha spiegato: “Se il I trimestre 2022 ha avuto + 55% rispetto al IV trimestre 2021 capiamo bene che questa comunicazione può essere fuorviante se non approfondita bene. Ad esempio, i prezzi presi come riferimento per il gas sono quelli del mercato spot per il mese di febbraio, che si è chiuso appena dopo l’inizio del conflitto in Ucraina e ancora relativamente basso (circa 80€/mwh). Negli ultimi giorni le quotazioni sono costantemente sopra i 100€/mwh e se continuasse così il nuovo rimbalzo al rialzo del prezzo lo si vedrà dall’1 luglio, con il prossimo aggiornamento per il III trimestre”.

L’utility manager certificato non può risolvere il problema dei prezzi, ma le sue competenze e la capacità di destreggiarsi nel mercato possono offrire un importante contributo. Bussini, infatti, ha precisato: “Questa situazione di aumento dei prezzi poteva essere assolutamente evitata nel 2021 andando a contrattualizzare tariffe a prezzo bloccato per uno o due anni almeno. Non era un’attività utopistica, ma era sufficiente avere comprensione dei dati a disposizione, interpretarli e consigliare i consumatori in tal senso”.

Il momento è delicato, occorre agire con attenzione e programmazione. È necessario fare scelte consapevoli e non dimenticare l’importanza delle energie rinnovabili.

Assium fa chiarezza

Che la riduzione delle tariffe di luce e gas sia solo un’illusione ottica è confermato dall’analisi di Assium. L’Associazione, infatti, grazie alle ricerche che il consiglio direttivo porta avanti con gli associati, rappresenta un interlocutore affidabile e fornisce tempestivamente utili chiavi di lettura dell’attuale situazione energetica. Inoltre, spiega che la momentanea riduzione delle tariffe energetiche è solo una conseguenza di quanto avvenuto prima dello scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina. Per questo motivo, i futuri sviluppi potrebbero seguire un andamento differente: serve mantenere alta la guardia.

Assium, inoltre, si impegna a supportare le aziende e i consumatori facendo corretta divulgazione attraverso l’operato di Utility Manager certificati, in grado di portare innovazione nella programmazione e gestione dei budget utilities, in azienda e in famiglia. Si tratta di professionisti con i quali raggiungere gli obiettivi di sostenibilità economica ed ecologica, soprattutto in uno scenario così complesso.

Agenda aprile 2022 per professionisti, aziende e consumatori

Anche per il mese di aprile Assium ha organizzato nuovi appuntamenti per aiutare i consumatori. In particolare:

  • Evento di TeamSystem “UTILITY 2030: il ruolo delle utilities e le sfide per lo sviluppo sostenibile” organizzato da 4cLegal;
  • Webinar “Il cliente on-life”, giovedì 14 aprile ore 17.30.