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La rivelazione di Mattia Santori: “Autocoltivo cannabis da anni”

Mattia Santori

La rivelazione di Mattia Santori e le polemiche sulla sua scelta che mal si legherebbe al suo ruolo pubblico: “Autocoltivo cannabis da anni”

La rivelazione di Mattia Santori sta suscitando non poco scalpore negli ambienti non favorevoli alla legalizzazione che in questi giorni tiene banco in Parlamento: “Autocoltivo cannabis da anni”. L’ex Sardina e consigliere comunale di Bologna lo aveva già detto ad ottobre specificando la quantità e in queste ore le sue affermazioni stanno innescando polemiche perché sarebbero incentrate su un timing che teoricamente metterebbe la sua attività al di fuori del recinto della legge. 

Santori: “Autocoltivo cannabis da anni”

Insomma, come scrive Il Giornale, “senza pudore Mattia Santori ammette di coltivare cannabis in casa. Lo fa in spregio della legge, consapevole di agire al di fuori di quanto è consentito, ma anche consapevole del fatto che non verranno a bussargli a casa per un controllo”. L’ex Sardina nel mese di ottobre era diventato consigliere comunale del Partito Democratico (il dato è storico e non eziologico in merito alla presunta “impunibilità” che gli contesta Il Giornale) e a Milano avrebbe già detto parlando di cannebis: “Quest’anno ho già raccolto 60 grammi“. 

“Rischio fino a sei anni, assurdo”

Ha detto Santori: “Non solo la consumo, ma la produco per uso personale. Non è legale? Al momento per colpa dell’articolo 73 del testo unico sugli stupefacenti equipara l’auto coltivazione allo spaccio per cui io rischio sino a 6 anni di carcere: è assurdo”.