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Gazprom smentisce lo stop del gas a Varsavia, poi ritratta: “Sospese forniture a Polonia e Bulgaria”

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La Russia sospende le forniture di gas non solo alla Polonia ma anche alla Bulgaria: dopo la smentita, arriva la conferma ufficiale di Gazprom.

In seguito alla diffusione della notizia sull’interruzione delle forniture di gas alla Polonia, Gazprom ha dapprima smentito lo stop annunciato dal Cremlino, per poi imporre la sospensione delle forniture non solo a Varsavia ma anche alla Bulgaria. A quanto si apprende, la misura entrerà in vigore a partire dalla giornata di mercoledì 27 aprile.

Gazprom smentisce lo stop delle forniture di gas a Varsavia: “Pagherà in rubli”

Venerdì 22 aprile era scaduto l’ultimatum con il quale Putin aveva imposto ai cosiddetti “Paesi ostili” il pagamento del gas in rubli. Sulla linea di quanto stabilito dagli altri governi Ue, la Polonia aveva deciso di rifiutare l’imposizione arrivata dalla Russia. Per il sito polacco Onet e il canale radio Zet News, il Governo di Putin avrebbe imposto lo stop nelle forniture di gas indirizzate alla Polonia, senza informare ufficialmente la controparte. Il sito citava fonti non ufficiali governative e del settore energetico di Varsavia. Secondo i media polacchi, inoltre, si sarebbe prontamente riunita una squadra di crisi presso il Ministero del Clima polacco per affrontare il caso. Subito dopo le voci sullo stop, il prezzo del gas sulla piazza di Amsterdam è salito a 107 euro per megawattora, per poi abbassarsi a quota 98.

In un primo momento, tuttavia, come riportato dalla Tass, Gazprom non aveva confermato lo stop nelle forniture di gas alla Polonia, ma fa sapere: “Da oggi la Polonia dovrà pagare in rubli”.

A settembre 2021 il commissario del Governo di Varsavia per le infrastrutture energetiche strategiche, Piotr Naimski, aveva fatto sapere che la Polonia non avrebbe più avuto bisogno del gas russo. Il gas dalla Russia viene consegnato attraverso il gasdotto Yamal, il primo costruito in epoca postsovietica da Gazprom, e lo stop è stato annunciato per ottobre 2022, con l’inizio delle consegne di gas del mare del Nord attraverso il nuovo gasdotto baltico. “Il contratto russo scadrà l’anno prossimo e non lo prolungheremo”, aveva dichiarato Naimski.

Gazprom ritratta e si allinea alle posizioni del Cremlino: “Dal 27 aprile, sospensione forniture gas per Polonia e Bulgaria”

A poche ore dalla smentita, Gazprom ha diramato un comunicato ufficiale con il quale ha confermato lo stop delle forniture di gas alla Polonia, allineandosi alla posizione inizialmente adottata dal Cremlino. L’interruzione delle forniture entrerà in vigore a partire dalla giornata di mercoledì 27 aprile 2022, annullando di fatto quanto previsto dal contratto Yamal.

Poco dopo la diffusione ufficiale e definitiva presa nei confronti di Varsavia, poi, Gazprom ha annunciato pubblicamente di aver esteso la medesima misura anche alla Bulgaria, Paese fortemente dipendente dal gas russo.

A questo proposito, infatti, il Ministero dell’Energia bulgaro ha condiviso una nota, riportando quanto segue: “Bulgargaz ha ricevuto una notifica oggi, 26 aprile, con la quale ha appreso che le forniture di gas naturale da parte di Gazprom Export saranno sospese a partire dal 27 aprile. La parte bulgara ha pienamente adempiuto ai propri obblighi e ha effettuato tutti i pagamenti richiesti dal suo attuale contratto in modo tempestivo, rigorosamente e in conformità con i suoi termini”.