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La sonda Dart ha davvero deviato l'asteroide Dimorphos

Lo schema di "attacco" di Dart sull'asteroide

L'annuncio della Nasa e la nuova orbita intorno al "fratello maggiore" Didymos: si, la sonda Dart ha davvero deviato l'asteroide Dimorphos

È ufficiale: la sonda Dart ha davvero deviato l’asteroide Dimorphos e quella procedura si è rivelata un successo che in futuro potrebbe essere la salvezza della Terra in ordine a gravi incidenti o addirittura cataclismi. La conferma è arrivata dalla NASA, conferma per cui si è riusciti con Dart a deviare il percorso orbitale dell’asteroide Dimorphos. La missione DART (Double Asteroid Redirection Test) ha previsto che la sonda si schiantasse sul piccolo corpo celeste il 27 settembre scorso e ad una distanza di più o meno 11 milioni di chilometri dalla Terra.

La sonda Dart ha deviato Dimorphos

Si è trattato, come spiegano molti media specializzati e come puntualizza il Post, di un test fondamentale per “verificare la possibilità di evitare in futuro disastrose collisioni di asteroidi con il nostro pianeta”. La tecnologia di deviazione funziona e in scala maggiore potrebbe continuare a dare frutti tangibili. Quali casi di scala maggiore? Semplice: nel caso in cui un asteroide di dimensioni tali da inenscare una catastrofe “puntasse” il pianeta. Dimorphos infatti ha una larghezza massima di 160 metri e orbita intorno a un asteroide più grande, Didymos. Quest’ultimo ha invece un diametro massimo di 780 metri.

La conferma del successo in quei 32 minuti

Dart possedeva una massa di oltre 600 chilogrammi e un corpo centrale “pressoché cubico con 1,3 metri di lato” e il suo impatto ha generato un effetto evidente. Quale? Basta fare due conti: il periodo orbitale di Dimorphos per compiere un giro completo intorno a Didymos era di 11 ore e 55 minuti e dopo l’impatto con Dart è passato a 11 ore e 23 minuti. Quei 32 minuti sono la prova provata che la collisione ha avvicinato Dimorphos a Didymos di alcune decine di metri.