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La tv di Stato russa: “Dai sottomarini possiamo lanciare 500 testate nucleari”

Dmitry Kiselyov alla conduzione

Quella frase terrificante che riporta indietro l'orologio della Storia di mezzo secolo: “Solo dai sottomarini noi possiamo lanciare 500 testate nucleari”

Prove di forza del regime di Vladimir Putin affidate alla tv di Stato russa che senza mezzi termini dice: “Dai sottomarini possiamo lanciare 500 testate nucleari”. Le parole del giornalista Dmitry Kiselyov gelano il mondo e innalzano l’asticella della tensione in un momento in cui forse nei tag negli articoli e nel mainstream la parola “nucleare” sta cominciando a ricorrere troppo spesso. Kiselyov è uno degli uomini di punta dell’apparato di consenso che ruota intorno a Vladimir Putin. 

La minaccia: “Possiamo lanciare 500 testate nucleari” 

Nel 2013, come spiega Open,  il giornalista era stato messo a capo dell’agenzia di stampa internazionale di cui il Cremlino muove i fili. E proprio dal notiziario della tv di stato russa Kiselyov ha lanciato la sua perla di saggezza diplomatica, ovviamente, ed è questo il vero fatto che inquieta, non senza l’autorizzazione di chi lo comanda. Ha detto il giornalista riferendosi ad una sola branca della “triade nucleare” di Mosca: “I nostri sottomarini da soli possono lanciare più di 500 testate nucleari. Questo garantisce la distruzione degli Stati Uniti e della Nato”. 

“Senza la Russia non abbiamo bisogno del mondo”

E poi, in chiosa truce: “Il principio è: perché abbiamo bisogno del mondo se la Russia non ci sarà?”. Max Seddon del Financial Times di Mosca ha tradotto le parole di Kiselyov e le ha lanciate al mondo come un macigno. Open ricorda che nel 2014, anno dell’annessione alla Russia della Crimea, Kiselyov aveva parlato dell’Ucraina in questi termini: “Non c’è l’Ucraina. Questo è solo un concetto virtuale, un Paese virtuale. Se vuoi vivere in un mondo virtuale, fatelo. Ora è uno stato fallito”.