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La Ue brucia le tappe: ci sarà una nuova riunione straordinaria sull'energia

Il ministro dell'Industria della Repubblica Ceca, Jozef Sikela

La Ue prova a bruciare le tappe su un tema che non trova ancora l'unanimità di tutte le anime: ci sarà una nuova riunione straordinaria sull'energia

Su input del delegati di governo sui settori più coinvolti dalla crisi energetica la Ue brucia le tappe: ci sarà un nuova riunione straordinaria sull’energia. O quanto meno dovrebbe esserci dopo il rinvio al mese di ottobre scaturito dall’ultimo summit andato praticamente a vuoto. A spiegarlo ai media è stato il ministro dell’Industria della Repubblica Ceca, Jozef Sikela, che guida la presidenza di turno dell’Ue. 

Nuova riunione straordinaria sull’energia

Ha detto Sikela: “Se necessario, sono pronto a convocare un’altra riunione straordinaria dei ministri dell’Energia europei per decidere misure concrete prima della fine del mese”. Il ministro lo ha detto a margine del Consiglio straordinario Energia. Da quel summit è scaturita una linea comune: i ministri Ue dell’Energia hanno chiesto che entro metà settembre la Commissione europea “proponga interventi di emergenza e temporenei, incluso il price cap sul gas”. E ancora: “Misure specifiche su questo aspetto dovrebbero anche aiutare a limitare l’impatto degli alti prezzi del gas sui mercati dell’elettricità Ue e i prezzi dell’energia per i consumatori”. 

Kadri Simson: “Il tetto al gas è una sfida”

Il tema del price cap è cruciale e “i ministri hanno rivisto le possibili opzioni per l’introduzione di un price cap sul gas importato da specifiche giurisdizioni, è necessario ulteriore lavoro rispetto alla possibile introduzione di tali misure”. E la commissaria europea per l’Energia Kadri Simson ha detto: “Oggi diversi ministri ci hanno chiesto di analizzare il price cap per il resto del gas importato dall’Ue: se lo scopo della nostra politica è contrastare la manipolazione russa delle consegne di gas all’Ue, ha senso prendere di mira solo il gas russo”. Poi in chiosa: “In questa fase nulla è fuori discussione ma un tetto generalizzato alle importazioni di gas, incluse quelle di Gnl, potrebbe presentare una sfida alla sicurezza dell’approvvigionamento“.