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La vendita del Chelsea di Abramovich, secondo "The Guardian" i proventi non andranno solo agli ucraini

Abramovich vendita Chelsea

Da quanto riporta una fonte vicina ad Abramovich i fondi netti della vendita del Chelsea andranno a tutte le vittime indistintamente

Secondo quanto scrive “The Guardian”, riportando una fonte vicina ad Abramovich, i proventi netti della vendita del Chelsea saranno utilizzati anche per i soldati russi e le loro famiglie.

I dubbi sorti dopo l’annuncio di Abramovich della vendita del Chelsea

Roman Abramovich ha annunciato che i fondi (al netto delle spese) della vendita del Chelsea andranno in beneficienza alle vittime della guerra. Secondo il The Guardian, non solo ai soldati ucraini feriti e alle loro famiglie.

Dopo l’annuncio ufficiale apparso sul sito del Chelsea con il quale Roman Abramovich – presente al tavolo delle prime trattative di pace – ha annunciato la vendita del club, in molti si sono chiesti se il piano annunciato dal magnate russo di donare i fondi alle vittime della guerra in Ucraina si riferisse esclusivamente ai soldati ucraini (feriti o altrimenti colpiti dall’invasione russa) e alle loro famiglie.

Il proprietario del Chelsea infatti – come fa notare il The Guardian – ha affermato che tutti i proventi netti della vendita del club (quindi al netto delle spese) saranno devoluti a “tutte le vittime della guerra“. Una frase che ovviamente lascia aperta qualsiasi interpretazione, compresa la prospettiva che i fondi possano essere utilizzati anche per i soldati russi e le loro famiglie.

“Fondi destinati a tutti, senza distinzione dell’origine dei soldati”

Il The Guardian ha cercato di chiarire tale affermazione chiedendo a una fonte non rivelata per nome e cognome ma ritenuta “vicina al processo di vendita” se esistesse la possibilità che il fondo di beneficenza potesse essere utilizzato per aiutare i soldati russi feriti durante la guerra così come per le loro famiglie.

La risposta è stata che il fondo è destinato a tutte le vittime della guerra e non sarà legato alla nazionalità delle stesse. Ulteriori dettagli non sono stati rivelati, anche perchè attualmente il team di Abramovich sta discutendo con vari gruppi di beneficenza per capire come procedere al meglio.

La vendita del Chelsea non sarà semplice

Una vendita che non sarà così semplice. Come riporta la stampa inglese la richiesta minima di Abramovich per il club è di oltre 3,3 miliardi di euro e questa cifra potrebbe scoraggiare i potenziali acquirenti. Per il momento le parti sono invitate a presentare un’offerta entro l 15 marzo.

Intanto c’è chi afferma che dietro il nobile gesto di destinare il fondo al netto delle spese alle vittime della guerra, ci sarebbe il timore di un inasprimento delle sanzioni del governo inglese nei confronti degli oligarchi russi.
A tal proposito, da quanto riporta il Sole 24 ore, il miliardario svizzero Hansjorg Wyss – fondatore della società di dispositivi medici Synthes Usa- ha affermato che “Abramovich sta cercando di vendere tutte le sue ville in Inghilterra, vuole anche sbarazzarsi rapidamente del Chelsea – ha detto Wyss al quotidiano svizzero Blick -. Io e altre tre persone martedì abbiamo ricevuto un’offerta per l’acquisto del Chelsea da Abramovich. Abramovich al momento sta chiedendo troppo. Ad oggi, non conosciamo il prezzo di vendita esatto. Se dovessi acquisire il Chelsea, allora lo farei con un consorzio composto da 6-7 investitori”