Emanuele Ruggerone Un piano di tagli presentato alla più importante agenzia di stampa italiana non può che portare ad una protesta.
La redazione ANSA, dopo alcuni giorni di sciopero, ha deciso di prolungare la protesta fino alle 7 del prossimo 29 giugno, confermando “il no fermo dei giornalisti al piano di tagli presentato dall’azienda”.
Ma non sono solo i tagli a far parte del piano aziendale per il salvataggio dei conti. Fra le misure ci sono anche i cosiddetti contratti di solidarietà, un nome che cerca di addolcire il concetto di precariato. La redazione ANSA, su questo punto, è categorica: la forma del contratto di solidarietà è “inaccettabile anche perchè danneggerebbe in modo irreparabile ampiezza della copertura e qualità del notiziario, quindi il ruolo stesso di dorsale del sistema dell’informazione nel Paese e di garanzia di pluralismo e democrazia come testimoniato anche dalle numerose, immediate e trasversali testimonianze di solidarietà spontanea ricevute”.
(fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/06/25/le-ragioni-dello-sciopero-dellansa_eb9ae7e9-efea-482c-af12-efd3032b64ef.html)
