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Lamin Ceesay, chi è il rapper fuggito dal Gambia

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Scappato dal Gambia, Lamin Ceesay è un migrante fortunato. Sopravvissuto al carcere e al deserto, vive a Salerno e coltiva il suo sogno, la musica

La sua storia è simile a quella di tanti connazionali che hanno raggiunto l’Italia via mare. Lui, Lamin Ceesay, lo ha fatto con la musica nel cuore e nel sangue, approdando a Salerno il 19 luglio del 2014 a soli diciassette anni; scappato dal Gambia, si è trovato ad affrontare un viaggio molto pericoloso e colmo di rischi, superando ogni difficoltà ed iniziando una nuova vita nel Belpaese. Ventuenne nel 2018, quando il suo nome è salito agli onori delle cronache per un video nel quale punzecchiava il ministro degli Interni Matteo Salvini in merito alla sua politica sugli sbarchi, Leamin è domiciliato nella stessa città che lo ha accolto, dove ha iniziato a creare la sua musica.

Il viaggio dal Gambia

Il giovane è partito dal Gambia da solo all’età di sedici anni, raggiungendo la Libia dove, poichè sprovvisto di documenti, venne arrestato. Il ragazzo ha trascorso in cella due settimane insieme ad altre persone di diverse nazionalità che lo hanno aiutato a scappare. Dopo aver raggiunto la foresta, Ceesay si è incamminato nel deserto dove ha vissuto il periodo più difficile, senza cibo e molto impaurito perchè ricercato dai libici che, se lo avessero trovato, lo avrebbero certamente ucciso. Ancora oggi Lamin non si capacità di essere riucito a sopravvivere, ricordando quegli amici che invece non hanno avuto lo stesso destino: ha raccontato di aver lavorato a Tripoli per mettere da parte il denaro necessario per imbarcarsi alla volta dell’Italia, spiegando però di aver dovuto fare i conti con la sua paura dell’acqua e del fatto che non sapesse nuotare e rivelando di aver dovuto lui stesso, insieme agli amici, ingegnarsi per riparare l’imbarcazione danneggiata a bordo della quale si trovava.

La nuova vita e il sogno della musica

In Italia Lamin sta coltivando il suo grande sogno, la musica. Ha già scritto diverse canzoni e ne ha incise alcune. La volontà di lasciare la propria terra è scaturita proprio dal desiderio di poter dar forma al proprio sogno e di costruirsi una nuova vita altrove. Oltre alle musiche africane, ama il rap, il trap e l’R&B cercando, nei testi, di parlare di amore e di raccontare quel viaggio che per molti si è drammaticamente concluso in mare o nel deserto. In attesa di riuscire a crescere con la musica, Lamin ha due lavori: il primo come mediatore culturale in prefettura ed un altro in una casa famiglia a Capezzano.

Il video contro Matteo Salvini

A fine agosto 2018 il giovane cantante è salito agli onori delle cronache per un video nel quale, insieme ad alcuni amici e con ironia, si è scagliato contro il ministro Matteo Salvini. Lamin, contrario alla decisione del governo Conte di chiudere i porti impedendo di fatto nuovi ingressi di migranti in Italia, ha realizzato una clip pubblicata sulla sua pagina Facebook nella quale si mostra a bordo di un pedalò con il quale simula il ritorno in Africa. “Non c’è bisogno di Ong, di Esercito o di Guardia Costiera, ce ne torniamo da soli e ti facciamo contento” dicono nel video i tre ragazzi con tono provocatorio.