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Lamiya Ajii,la 18enne che ha subìto le torture dell'Isis ed è fuggita

ragazza isis

Lamiya Ajii ha soli 18 anni ed è da Agosto 2016 che tenta di scappare dall’Isis. Lamiya è stata catturata la scorsa estate insieme al resto della sua famiglia in Iraq ed oggi è riuscita fuggire nelle zone controllate dai curdi dove è finalmente salva, non senza conseguenze. Oltre ai dolorosi t...

Lamiya Ajii ha soli 18 anni ed è da Agosto 2016 che tenta di scappare dall’Isis. Lamiya è stata catturata la scorsa estate insieme al resto della sua famiglia in Iraq ed oggi è riuscita fuggire nelle zone controllate dai curdi dove è finalmente salva, non senza conseguenze. Oltre ai dolorosi traumi psicologici la ragazza è completamente sfigurata in volto, ha perso un occhio per colpa di una mina e dall’altro non vede bene. Ecco il suo racconto: “Mi hanno catturata il 15 agosto nel villaggio di Kocho. Ci hanno radunati nella scuola del villaggio. Hanno portato via gli uomini e non sappiamo cosa ne hanno fatto. Poi hanno portato le giovani a Mosul e le nostre madri e le donne sposate a Tal Afar. Neanche a loro sappiamo cosa sia successo. Un uomo mi ha portata a Raqqa, in Siria. Era un iracheno e sono stata con lui un mese. Da lì ho provato a scappare due volte, ma mi hanno presa entrambe mi hanno picchiata forte. E mi hanno fatto cose orrende. Dopo di ciò, mi hanno venduta a un altro uomo, a Mosul. Anche lui iracheno. Il suo nome è Abu Rami. Sono stato con la sua famiglia due mesi. Erano veramente persone orribili. Mi hanno venduta a un altro uomo di Mosul, che fabbrica bombe. Realizza autobombe e cinture esplosive. Ho vissuto con lui per due mesi. Ho provato a fuggire anche da lui. E mi ha catturata. Mi ha picchiata. Mi ha fatto di tutto. Mi obbligava anche ad aiutarlo nel suo ‘lavoro’”.

Lamija aveva tentato la fuga insieme ad un’altra ragazza di 20 anni e ad una bambina di 8, purtroppo sono entrambe rimaste vittime delle esplosioni delle mine.