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L'appello dei disabili siciliani al Presidente Mattarella:' Noi presi in giro dalle istituzioni'

L'appello dei disabili sicialiani al Presidente Mattarella:' Noi presi in giro dalle istituzioni'

I due disabili siciliani di Palermo, in un video, lanciano un appello al Presidente Mattarella, dicendo di sentirsi presi in giro dalle istituzioni. I due disabili siciliani si raccontano e raccontano il loro vissuto, le loro difficoltà in un video facendo anche un appello a Mattarella e alla Regi...

I due disabili siciliani di Palermo, in un video, lanciano un appello al Presidente Mattarella, dicendo di sentirsi presi in giro dalle istituzioni.

I due disabili siciliani si raccontano e raccontano il loro vissuto, le loro difficoltà in un video facendo anche un appello a Mattarella e alla Regione affinché li aiuti e non li lasci da soli. Dopo la protesta di Pif , insieme ad altri manifestanti, a Palazzo D’Orleans, ecco un altro appello.

Il video dei due disabili di nome Alessio e Gianluca Pellegrino comincia in questo modo: “Il piano messo a punto da Crocetta continua a non convincerci. Per questo abbiamo chiesto aiuto a Mattarella”.

Nel weekend appena trascorso, molti si sono riuniti per chiedere di fare qualcosa. Grazie a Crocetta, è stato possibile attivare un bonus di almeno 10/20 mila euro da dare all’anno a ogni famiglia in cui vive un disabile gravissimo. Di questo decreto si parlerà in Commissione cercando di far luce su quanto sta succedendo e dando delle possibilità a ogni famiglia che vive con un disabile grave a carico.

Crocetta risponde con un lungo post:

“È una sonora bugia dire che dedichiamo alla disabilità 36 milioni di euro. Tale importo è soltanto quello aggiuntivo regionale che è stato creato il 1 marzo 2017 che si aggiunge a quello nuovo nazionale di 13 milioni di euro, a tale somme vanno aggiunti, sempre per i disabili gravissimi, 175 milioni di euro di fondi nuovi della salute.
In Lombardia tale fondo, ad esempio, è di 21 milioni di euro e in Emilia Romagna di 28 milioni di euro. Probabilmente le associazioni sulla disabilità non conoscono le cifre per il semplice motivo che fino ad ora hanno rifiutato ogni confronto. Faccio un appello a loro per aprire il dialogo per migliorare l’assistenza attraverso piani individuali di indipendenza ed individuare nuove risorse aggiuntive.
La vera difficoltà che impedisce di partire subito oggi, è creata dalla differenza di opinioni fra le associazioni sulle modalità di utilizzo del nuovo fondo per i gravissimi di circa 49 milioni di euro, che alcuni vorrebbero destinare all’assistenza indiretta tramite il sistema delle cooperative, ed altri direttamente mediante trasferimenti monetari alle persone con disabilità o alle loro famiglie, sulla base di progetti personalizzati individuali.
Naturalmente – conclude Crocetta – è in corso di verifica il numero reale dei soggetti con disabilità gravissima che secondo i dati degli enti locali è di 3600 mentre da una prima verifica dell’ASP non sarebbe superiore a 2400, tenuto conto che in Emilia-Romagna il rapporto gravissimi/popolazione e’ di 3 ogni 10.000 abitanti e in Sicilia è di sette ogni 10.000 abitanti”.