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Lat machine: le migliori marche e modelli

lat machine

Tra gli strumenti da palestra e da home gym più usati, le lat machine sono un autentico tonico per il corpo, a patto di imparare a usarli correttamente.

Cos’è una lat machine

Con il termine lat machine vengono definiti quegli attrezzi da palestra o da home gym dedicati alla pesistica e al tempo stesso al fitness per schiena e addome, basati su una struttura che consente esercizi di trazione per tonificare al tempo stesso i muscoli delle braccia (in particolare i bicipiti), quelli del petto, e infine i dorsali. Le analisi biometriche hanno infatti dimostrato come degli esercizi alla lat machine ben fatti (e tale specifica non è affatto un capzioso esercizio di retorica, dal momento che coloro che usano male tale macchina non sono pochi, anche tra gli atleti più esperti) distribuiscono sforzo e fatica in maniera uniforme, senza usurare le articolazioni. In teoria, ciò non si direbbe, in ragione della grande percentuale di infiammazioni che gli utilizzatori di lat machine denunciano abitualmente; ma tale fenomeno è dovuto, il più delle volte, a un cattivo utilizzo dell’attrezzo, peraltro alimentato da una considerevole percentuale di istruttori che in palestra non sono in grado di consigliare per il meglio coloro che ne fanno uso.

– Come si usa una lat machine

In genere, le trazioni esercitate tramite lat machine possono essere orizzontali o, più comunemente, verticali (il classico lat pulldown, uno degli esercizi standard più consolidati per quanto riguarda la pesistica di un certo spessore). Le macchine più evolute, quelle che troviamo nelle palestre di una certa qualità, sono sufficientemente complete e complesse da prevedere entrambi i movimenti, anche alternati o persino combinati. Quelle da home gym, invece, spesso e volentieri si concentrano sul movimento verticale, quello che combina nella maniera più proficua dispendio energetico e ottimizzazione degli spazi (spesso non ingenti) delle abitazioni private. La sbarra utilizzata come manubrio per il sollevamento dei pesi deve necessariamente possedere delle qualità ergonomiche importanti, mentre la panca, spesso e volentieri, specie negli attrezzi domestici, non è nemmeno presente, per quanto assicuri una maggiore varietà negli esercizi. Una lat machine può essere utilizzata sia ponendosi con il viso rivolto alla struttura portante verticale dell’attrezzo, sia dando la schiena a quest’ultima: ovviamente, a seconda di come ci si posiziona, cambia notevolmente la distribuzione del carico di lavoro fra muscoli del petto e muscoli della schiena. Peraltro, per un corretto utilizzo di una lat machine, è opportuno dosare bene i peso e non creare squilibri, onde non incorrere in frequenti infiammazioni o, peggio, lesioni muscolari di entità variabile (i più incauti arrivano anche a procurarsi degli strappi di entità ragguardevole).

Fatte queste doverose premesse, nei paragrafi che trovate qui sotto vi presentiamo alcuni modelli di lat machine tra i più interessanti e significativi attualmente presenti in commercio. Il suggerimento, ovviamente, è sempre quello di prendere in considerazione il modello che più si confà alle proprie esigenze individuali, tenendo in considerazione alcuni parametri di base: costo, ingombro, entità degli esercizi da svolgere. Senza sopravvalutarsi né lasciarsi sopraffare dall’ego (tenersi in forma non vuol dire allenarsi per le prossime Olimpiadi), giacché un carico di lavoro eccessivo fa male quanto la mancanza di esercizio, se non di più.

– Marbo Sport MS-W102

Si tratta di un attrezzo essenziale e al tempo stesso completo, l’ideale per essere collocato in piccoli appartamenti, o comunque in contesti domestici nei quali lo spazio che è possibile riservare al fitness è oltremodo angusto. Tuttavia, la qualità dei materiali costitutivi, la loro sostanziale affidabilità, unitamente al fatto che si tratta di un prodotto appartenente a una fascia di prezzo decisamente bassa, fa in modo che questa famiglia di attrezzi venga presa spesso in considerazione anche da strutture professionali, palestre e affini, soprattutto quelle che devono fare i conti con una severa spending review. Prodotto di origine polacca, si avvale di una struttura robusta in acciaio temperato, verniciata con un elegante nero traslucido con finiture rosse. Può caricare pesi fino a 140 chili (70 per lato), tramite classici dischi da 25 mm di diametro (non inclusi nella confezione, d’altronde per questi prezzi è impossibile pretendere di più). Ovviamente, per poter essere utilizzato, ha bisogno di una panca della stessa marca (non può essere agganciato al muro).

– High Power B01NCU31KF

Questo è un modello di lat machine pienamente professionale, che non fatichereste a trovare nei gym centre più à la page della vostra città. Il prezzo particolarmente elevato è dunque, almeno in questo caso, pienamente giustificato dalla qualità di materiali e tecnologie, oltre che dalla grande versatilità e dall’estrema precisione degli esercizi che questo attrezzo consente. Al punto che confinarlo nell’ambito tutto sommato angusto delle lat machine propriamente dette è pressoché riduttivo. Solida ed ergonomica, questa lat machine vanta una comodità nelle sedute e nelle prese difficilmente comparabile con altri attrezzi analoghi. Si rivela, pertanto, particolarmente versata per sessioni lunghe e intense, e adatta in particolar modo a coloro che decidono di esercitarsi senza fare sconti a loro stessi. Ovviamente, si tratta di un investimento a lungo termine, le cui quote di ammortamento in termini di miglioramento delle proprie prestazioni a livello fisico deve necessariamente essere misurato sulle lunghe distanze temporali. Ma se si possiedono le giuste dosi di pazienza e costanza negli allenamenti, difficilmente si potranno trovare prodotti in grado di offrire prestazioni analoghe.

– Power Line PLM180X

Il prodotto di punta della linea Power Line, che in cambio di un investimento non di lieve entità – ma neanche così esagerato rispetto alla qualità – esibisce (verbo non scelto a caso, visto che il relativo bollino campeggia ovunque nelle campagne pubblicitarie dedicate) una garanzia della durata di ben 10 anni. D’altronde, parliamo di un brand di proprietà della prestigiosa NRG Fitness Systems, azienda con sede in Olanda che da decenni si è specializzata nella produzione in serie di attrezzature per la cura del fisico e strumenti da palestra professionale e/o da home gym. Dunque, non è certo l’esperienza nel settore che manca. Nello specifico, in questo caso parliamo di una lat machine con panca solida, ergonomica e ben calibrata: aspetto, quest’ultimo, che appare predominante nella definizione di una fluidità di movimento praticamente ineguagliabile. Fare esercizi anche impegnativi, con l’ausilio di questa lat machine, sarà un gioco da ragazzi e persino – fatte le debite proporzioni – un divertimento. Grande cura nei dettagli, e persino una certa innata eleganza nelle linee.

– Body Solid GLM 84

Modello di punta della linea di lat machine prodotta dal celebre marchio statunitense, uno dei grandi leader mondiali nel campo dell’attrezzistica da palestra. In questo caso, questa possente lat machine professionale, adatta per palestre, SPA o appartamenti e ville con spazi appositi dedicati al fitness, viene venduta corredata di un pacco pesi per un totale di 95 chili, per modulare lo sforzo a seconda delle necessità specifiche del momento. Il grande vantaggio di questa macchina, infatti, risiede soprattutto nella possibilità innata di calibrare con grande precisione l’entità dello sforzo da profondere. Dunque, se un giorno siete particolarmente stanchi e svuotati di energie, potete accontentarvi di un approccio più dolce, mentre se siete in vena di sessioni intensive potete caricare fino a sfiancarvi. Anche in questo caso, si tratta di un investimento (anche in termini di spazio: non è certo un attrezzo che sta bene in piccoli appartamenti) che necessita di una buona dose di pazienza per mettere in mostra risultati visibili.

– Body Solid GLM 83

Niente più del fratello minore del prodotto sopra descritto, con una portanza leggermente ridotta e linee decisamente più essenziali. Sedile ergonomico, che però consente di effettuare un ventaglio decisamente ridotto di esercizi (e soprattutto tende a non impegnare gli addominali, elemento quest’ultimo che rendeva il modello precedente un attrezzo pressoché completo), e una struttura dalle dimensioni più contenute fanno di questo modello qualcosa di molto simile a una ipotetica versione da appartamento del fratello maggiore della medesima linea. Ottimo, dunque, a patto di essere disposti a pagare qualche scomodità – peraltro non di lieve entità – in più. Anche questo modello viene opportunamente rifornito di pesi, nella stessa misura dell’altro.

– K-Sport B01MZFZVPH

Finalmente una lat machine da home gym, prodotta da una compagnia inglese da tempo sul mercato – non senza difficoltà, a dire il vero – dell’attrezzistica da palestra. Può essere fissata a un muro, a patto di fare attenzione a scegliere pareti sufficientemente solide, dal momento che la trazione verso l’esterno esercitata dall’attrezzo, per quanto ottimamente distribuita, è di non lieve entità. Le finiture rosse della struttura conferiscono alla stessa una certa vivacità, e contribuiscono a rendere l’attrezzo sufficientemente elegante da poter essere reso presentabile anche al fuori dei propri spazi di competenza. Detto in altri termini: se, per motivi di spazio, avete bisogno di collocarlo in soggiorno anziché in un locale dedicato della casa, o al limite in camera da letto, non avrete paura di sfigurare.

– Body Solid GLRA 81

Altro prodotto del marchio statunitense, questa volta più a misura – anche dal punto di vista economico, ça va sans dire – di privato cittadino che desidera impiantare una home gym in casa sua. Certo, anche in questo caso il presupposto è quello di avere spazio a sufficienza, dal momento che l’attrezzo, in particolare la panca – lunga in maniera persino smodata – occupa uno spazio non trascurabile. Prodotto solido ed ergonomico, garantisce un discreto numero di esercizi, e si propone persino come succedaneo di un buon numero di altri attrezzi.

– Marbo Sport MH-W102

Come abbiamo visto, il marchio in questione viene dalla Polonia – per la precisione dalla città di Starachowice -, e produce attrezzistica da home gym con un considerevole numero di benefit da palestra professionale. Anche questo modello non fa eccezione, pur negli angusti limiti (anche di ingombro, il che è un bene) di un prodotto semiprofessionale. Caratterizzata dalle tipiche – per il marchio in questione – finiture di un potente rosso acceso, questa lat machine è comoda e performante ma non ha una capacità di carico particolarmente spiccata (anche se dichiara 140 chili, tenderemmo a non perdere alla lettera tale stima); è dunque sconsigliata per chi ha bisogno di qualcosa di più consistente di una semplice pesistica dolce, oltre ovviamente agli atleti – o aspiranti tali – dalla stazza tendente all’oversize.

– Hardcastle B00XUDB7SI

Attrezzo a basso costo, fissabile al soffitto, ideale per soluzioni logistiche in cui lo spazio scarseggia. Leggero e al tempo stesso solido, non grava sulle strutture murarie pur consentendo trazioni anche molto energiche. L’essenzialità delle linee sfiora il minimalismo, e di sicuro siamo al cospetto di una lat machine niente affatto versatile. Ma limitatamente alle mansioni specifiche per le quali è costruita, anche questo attrezzo svolge pienamente il proprio lavoro. E d’altro canto, per il prezzo al dettaglio al quale viene venduto, è difficile pretendere di più.

– Marbo Sport MH-W108

Come preannunciano senza tema di smentite le caratteristiche finiture rosse, si tratta di un altro prodotto della casa polacca, il più semplice ed essenziale del suo catalogo tra le lat machine. Parliamo di un attrezzo da home gym, da fissare al muro ma con cautela: il punto di fissaggio, infatti, è uno solo, pertanto è necessario scegliere una parete solida, spessa e resistente. In compenso, la sbarra di trazione è alta e ampia, e consente un lavoro di una certa efficacia su spalle, pettorali, deltoidi, trapezi ed erettori spinali, per un carico massimo pari a 120 chili. Insomma, il massimo risultato non con il minimo sforzo, bensì con il minimo impiego di materiali e strutture. Un piccolo capolavoro di ergonomia, peraltro in vendita a un prezzo sufficientemente concorrenziale.