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I latitanti d'Italia: chi sono i più famosi ed i più ricercati

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Di latitanti ancora in fuga ce ne sono. La Criminalpol aveva stilato una prima lista composta da 30 persone. Oggi ne sono rimasti quattro.

Latitanti d’Italia

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Ieri 4 settembre in Uruguay la polizia ha arrestato il superlatitante Rocco Morabito. Rappresentante della ‘ndrangheta, in fuga da 23 anni dalla giustizia italiana, era considerato uno dei più pericolosi. Quali sono gli altri latitanti ancora in fuga? La Criminalpol dal 1992 ha stilato una lista di criminali in fuga considerati molto pericolosi. Inizialmente la lista era composta da 30 persone ma oggi ne sono rimasti solo 4. Vediamo chi sono i restanti della lista.

Matteo Messina Denaro

Uno di questi è il boss Matteo Messina Denaro. Era soprannominato U siccu” cioè il magro per la sua corporatura. E’ stato l’unico italiano a comparire nella lista della rivista Forbes nel 2011. Secondo gli inquirenti è considerato il capo assoluto di Cosa Nostra. Questo dopo l’arresto di Bernardo Provenzano nel 2006. Ha preso parte nella stagione delle bombe 1992-1993 a molte azioni. E’ ricercato per omicidio, strage, furto, associazione di tipo mafioso, detenzione di materie esplosive.

Giovanni Motisi

E’ ritenuto uno dei principali boss della città di Palermo. Succeduto allo zio Matteo Motisi a capo dell’omonimo clan. E’ ricercato dal 1998 per omicidio. Nel corso degli anni si sono aggiunte le accuse per strage ed associazioni di tipo mafioso. Dal 1999 è ricercato anche in campo internazionale. deve scontare l’ergastolo.

Marco Di Lauro

Esponente di spicco dell’omonimo clan camorrista. E’ il quarto figlio del boss Paolo Di Lauro. Fu protagonista tra il 2004 ed il 2005 della faida di Scampia. In questa faida si opposero agli “scissionisti”. Ricercato dal 2005 per associazione a delinquere di stampo mafioso. Dal 2010 un collaboratore di giustizia lo indica come mandante di 4 omicidi. Nel 2012 la Terza Corte di Assisi di Appello del Tribunale di Napoli lo ha condannato all’ergastolo. Questo per l’omicidio dell’innocente Attilio Romanò ucciso per errore nel 2005 nella Prima Faida di Scampia.

Attilio Cubeddu

E’ un criminale sardo esponente dell’Anonima sequestri. Negli anni ottanta fu autore di diversi sequestri di persona. Venne arrestato ma evase durante un permesso premio dal carcere a Nuoro. Dopo l’evasione insieme a Giovanni Farina sequestrarono l’imprenditore bresciano Giuseppe Soffianti. Forse Cubeddu è stato assassinato dal compagno di sequestro che non voleva dividere i soldi del sequestro. Cubeddu è ricercato per sequestro di persona, lesioni gravissime e omicidio.

Mafia Camorra ‘Ndrangheta

La criminalità organizzata in Italia ha un filo conduttore comune il controllo del territorio. Anche se si espande a livello internazionale non mollano mai la presa sul territorio di origine. Sono organizzazioni criminali esportate in tutto il mondo ma con origini diverse. La differenza tra Camorra e Mafia è che: La prima è organizzata in clan legati a parti di territorio a volte in lotta tra loro, la seconda anche se ha una ripartizione territoriale ha comunque una direzione centrale che coordina le attività. Forse è giunto il momento di affrontare una battaglia culturale contro le mentalità che danno prestigio ai delinquenti.

Camorra

La Camorra ha origini dalla città e piano piano si è estesa alla provincia. E’ un fenomeno campano che al massimo si estende al basso Lazio. Tende a conquistare influenza politica nei comuni. Questo perchè è più facile condizionare i partiti e prendere il sopravvento sulla gestione dei lavori pubblici. Spesso ottiene l’inserimento dei propri uomini alla guida dei comuni.

Mafia

La Mafia parte dalle campagne e da esse parte alla conquista delle città. La conquista avviene attraverso estorsioni, controllo delle attività economiche e dell’edilizia. E’ interessata maggiormente alla politica nazionale e all’inserimento in Parlamento uomini di fiducia. Coinvolge attualmente anche il controllo delle banche. Una caratteristica operativa è quella di sacrificare qualche piccola pedina per allentare la pressione dello Stato. Un esempio di vittima è stato Riina.

‘Ndrangheta

La ‘Ndrangheta è caratterizzata da clan familiari. E’ caratterizzata da una forte rete di legami col Sud America per il traffico di droga. Si spinge a volte anche fino all’Australia. I traffici sono gestiti a volte da veri e propri ambasciatori calabresi. Gestisce a livello locale la tratta dei braccianti clandestini.