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Latte: Confcooperative, al via campagna 'Think Milk, Taste Europe, Be Smart' (3)

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(Adnkronos) - "Quella lattiero-casearia è una produzione di assoluta eccellenza che tutto il mondo ci invidia - commenta ancora Gardini - oltre ad avere indubbi valori nutrizionali, il latte e i formaggi hanno standard di qualità e di sicurezza tra i più elevati al mondo&qu...

(Adnkronos) – "Quella lattiero-casearia è una produzione di assoluta eccellenza che tutto il mondo ci invidia – commenta ancora Gardini – oltre ad avere indubbi valori nutrizionali, il latte e i formaggi hanno standard di qualità e di sicurezza tra i più elevati al mondo". Non solo, il presidente di Confcooperative rileva che "la produzione zootecnica è importante, oltre che per la nostra salute, anche per la sostenibilità ambientale e per il presidio del territorio. Le aziende zootecniche italiane prestano da tempo grandissima attenzione al benessere animale, ancor prima che tale tematica divenisse centrale nelle strategie della Commissione".

"Siamo orgogliosi come sistema cooperativo di aver sostenuto e promosso questa importante iniziativa di comunicazione. La cooperazione – prosegue inoltre Gardini – riveste un ruolo di assoluto protagonismo nella filiera lattiero-casearia nazionale: in Italia operano 600 cooperative che trasformano il 62% della materia prima nazionale e generano un fatturato che supera i 7 miliardi di euro, pari al 43% di tutto il valore economico del comparto". Si tratta di cooperative lattiero-casearie diffuse in Lombardia, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Veneto, Sardegna, Piemonte, Marche, Puglia, Campania e Calabria -e che generano un giro d’affari di più di 7 miliardi di euro e garantiscono occupazione a oltre 13.000 addetti. Alle cooperative aderiscono circa 17.000 stalle, da cui viene raccolto oltre il 62% della materia prima nazionale, ovvero circa 7,5 milioni di tonnellate di latte. Forte la leadership anche nelle principali DOP casearie, che è pari al 70% nel Parmigiano Reggiano, del 63% nel Grana Padano, del 65% nell’Asiago.

Riguardo l’export dei formaggi italiani, nel primo quadrimestre ha registrato una netta ripresa delle vendite estere di formaggi italiani a distanza di poco più di un anno dall’inizio della pandemia con un +8,1% in volume e un +7,5% in valore sullo stesso periodo dell’anno precedente. Confcooperative rileva infine che nei mercati extra-UE, gli Stati Uniti hanno segnato una crescita dell’12% in valore rispetto al primo quadrimestre del 2020, soprattutto grazie alla performance registrata nel mese di aprile. Prosegue la crescita in Canada che nei primi quattro mesi dell’anno colleziona un +16% in volume e un +28% in valore. Nell’Unione Europea, oltre ai costanti aumenti dei mercati principali – Francia (+17%) e Germania (+5%) – si segnala una ripresa del mercato in Spagna, che è tornato ai livelli del 2020.