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Laura Boldrini parla del tumore che ha avuto: “Ho temuto di perdere una gamba”

L'ex Presidente della Camera Laura Boldrini

I dolori durante il lockdown 2020 ed il consulto medico con il responso, Laura Boldrini parla del tumore che ha avuto: “Ho temuto di restare zoppa”

In una intervista al Corriere della Sera Laura Boldrini parla del tumore che ha avuto e spiega: “Ho temuto di perdere una gamba”. L’ex presidente della Camera ha raccontato come ha scoperto il male e come lo ha combattuto dopo essersi accorta quasi per caso di averlo durante il lockdown del 2020. Ha narrato la deputata Pd: “Durante il lockdown cantavo l’inno di Mameli sul balcone e da lì chiacchieravo con i vicini. È così che ho conosciuto Laura Licci, osteopata, la prima persona della catena di coloro che mi hanno salvato la vita”. 

Laura Boldrini parla del tumore: la scoperta 

E ancora: “Le raccontai che da un anno mi faceva male la gamba destra, ma pensavo che fosse solo un’infiammazione del nervo sciatico e avevo troppi impegni per fare accertamenti, oltre alla tendenza tipica delle donne a trascurarsi. Lei mi convinse a farmi vedere, il medico mi consigliò una risonanza magnetica ed è così che scoprii di avere una lesione tumorale al femore, un condrosarcoma. Da lì iniziai a fare esami di ogni tipo”. Poi la Boldrini ha spiegato:  “Per me il tumore è qualcosa di familiare: mia mamma e mia sorella ne sono morte. Ricordo la morte di mia madre: l’avevo accompagnata fino all’ascensore per la camera operatoria e fu l’ultima volta che le parlai”. 

“Non riuscivo a vedere la realtà”

E sulle sue sensazioni dopo aver saputo della neoplasia: “In quel momento non riuscivo a prendere atto della realtà: pensavo non mi riguardasse, che fosse un errore e che quelli non fossero i miei esami. Invece era tutto vero e iniziai a cercare informazioni online, per capire cosa potesse succedermi. Temevo di restare zoppa, di perdere una gamba o di restare inchiodata in un letto. Dopo una vita passata a muovermi in missione nelle zone di guerra, avevo mille ipotesi davanti a me e mi facevano tutte orrore”.