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Laura Ziliani, l'ultima telefonata all'amica Rossella: "Ho capito subito che qualcosa non andava"

Laura Ziliani

Rossella, un'amica di Laura Ziliani, ha raccontato il contenuto della loro ultima telefonata, in cui ha capito che qualcosa non andava.

Rossella, un’amica di Laura Ziliani, ha raccontato il contenuto della loro ultima telefonata, in cui ha capito che qualcosa non andava.

Laura Ziliani, l’ultima telefonata all’amica Rossella: “Ho capito che c’era qualcosa di strano”

Rossella, un’amica di Laura Ziliani, ha raccontato al Giornale di Brescia cosa si sono dette durante la loro ultima telefonata, avvenuta il 7 maggio, il giorno prima della scomparsa della donna. “Ho capito subito che c’era qualcosa di strano” ha dichiarato Rossella, parlando della scomparsa dell’amica, trovata morta tre mesi dopo. “Era impossibile che Laura si fosse persa. Era esperta, sapeva muoversi, aveva l’attrezzatura giusta” ha dichiarato l’amica, che per un attimo ha pensato che la donna potesse aver incontrato qualcuno che voleva farle del male.

Laura Ziliani, l’ultima telefonata all’amica Rossella: l’ordine bloccato dalla mamma di Milani

Durante l’ultima telefonata, Laura e Rossella hanno parlato di un ordine di alcuni materassi, bloccato una settimana dopo la scomparsa della donna dalla mamma di Mirto Milani, fidanzato di Silvia Zani. In quell’occasione Rossella ha scoperto dell’esistenza della figura del fidanzato della figlia di Laura, di cui lei non aveva mai parlato. “Mi aveva raccontato che la più grande faceva la fisioterapista in una Rsa a Ponte di Legno, mentre che l’ultima era molto brava a scuola e ne andava fiera” ha dichiarato Rossella, raccontando cosa diceva la donna delle sue figlie.

Laura Ziliani, l’ultima telefonata all’amica Rossella: gli indagati non hanno parlato

Silvia e Paola Zani e Mirto Milani sono indagati con l’accusa di aver ucciso Laura Ziliani e di aver occultato il cadavere. “Non pensavo a tutto quello di cui si parla oggi, ero arrivata a pensare che qualcuno l’avesse incontrata e magari violentata” ha dichiarato l’amica, parlando dell’arresto delle figlie. Il movente del delitto sembra molto chiaro. Si tratta di un movente economico, visto che i tre volevano impossessarsi del patrimonio dell’ex vigilessa. I tre arrestati non hanno parlato davanti al giudice per le indagini preliminari, durante l’interrogatorio di garanzia.