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Lazio in zona gialla dopo Capodanno, l'assessore D'Amato: "I numeri ci sono"

D'Amato riapertura discoteche

Il Lazio ha i numeri per passare in zona gialla dopo Capodanno: lo ha confermato il responsabile della sanità D'Amato.

L’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato ha confermato che, con ogni probabilità, il Lazio entrerà in zona gialla dopo Capodanno: “I numeri ci sono, nella prima settimana di gennaio è molto probabile che avverrà il cambio di zona e passeremo al giallo“. Osservando i dati Agenas aggiornati a sabato 25 dicembre 2021, il tasso di occupazione delle terapie intensive è salito al 14% e quello dell’area medica al 15%. Le soglie da superare per il passaggio di fascia sono rispettivamente pari a 10% e 15%.

Lazio in zona gialla dopo Capodanno

Intervistato da Repubblica, l’esponente della Regione ha inoltre affermato che, a causa della diffusione della variante Omicron, i contagi potrebbero raddoppiare nei prossimi giorni e bisogna dunque accelerare con la campagna vaccinale, sia di chi può fare la terza dose che dei bambini. I cittadini che non si sono vaccinati, ha aggiunto, sono “davvero a rischio con la nuova variante, più contagiosa e con un’incubazione brevissima“. Su 9 decessi contati domenica 26 dicembre2021, 5 erano infatti riferiti a cittadini non vaccinati e 4 a soggetti non avevano completato il percorso.

Per questo in Lazio le somministrazioni proseguiranno anche nelle ore notturne a Termini, Fiumicino e al Palasport di Tivoli, tanto che D’Amato stesso a Capodanno andrà all’hub vaccinale della Stazione romana per “brindare con gli infermieri e con i medici impegnati a vaccinare“. L’obiettivo è quello di riuscire a garantire il 35-40% di iniezioni in più rispetto al flusso attuale.

Lazio in zona gialla dopo Capodanno: “Ci andrà tutta Italia”

Il politico laziale ha infine affermato che la zona gialla, che non introdurrà nuove misure restrittive per i vaccinati, “avrà un impatto a livello psicologico e sarà un segnale di attenzione che arriva all’opinione pubblica e che spinge al rispetto delle regole“. Per questo “non bisogna farne una grande tragedia” considerando anche il fatto che “alla fine della prossima settimana in fascia gialla ci andrà tutta Italia“.