Nella puntata di venerdì 21 settembre di Pomeriggio Cinque, in onda su Canale 5, per i microfoni di Barbara D’Urso ha fatto sentire la sua voce Alessandro, che ha raccontato la tragica storia della sorella. Ha ventotto anni Regina e lo scorso maggio 2017 è stata vittima di torture e sevizie da parte dei vicini di casa. “Da un giorno all’altro non riuscivo più a mettermi in contatto con lei – ha spiegato Alessando – non rispondeva più al telefono e ai messaggi“. La confessione del fratello ha commosso il pubblico a casa e in studio.
Torturata e costretta a prostituirsi, la storia di Regina
Agli spettatori di Pomeriggio Cinque Alessandro ha raccontato che la sorella, Regina, da un po’ di tempo non era più la stessa. La morte della madre dei due fratelli aveva trascinato la ragazza in un forte stato di depressione, da cui non riusciva più a riprendersi. Alessandro ha raccontato di aver cercato di rimanere accanto alla sorella al massimo delle sue possibilità: “Per tantissimo tempo l’ho sentita tutti i giorni“, “era caduta in depressione, le avevo proposto di venire a vivere con me“.
Le condizioni di Regina, purtroppo, non erano destinate a migliorare. A partire dal mese di maggio 2017, Alessandro non ha potuto fare a meno di notare che qualcosa nel modo di comportarsi di sua sorella era cambiato. Non è stato il solo a rendersi conto che c’era qualcosa di anomalo: “Più persone mi dicevano: ‘Ale c’è qualcosa che non va con Regina, non sembra più la stessa’, ma io non potevo neanche lontanamente immaginare cosa stesse passando“.
Poco tempo dopo ha appreso la tragica verità: sua sorella era stata picchiata, torturata e costretta a prostituirsi dai vicini di casa. “Queste persone non possono essere perdonate, devono essere rinchiuse in carcere e non devono più uscire“, ha dichiarato aspramente riferendosi agli aguzzini di Regina.