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Le Autorità Cinesi Controllano le Conversazioni su Skype

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Il ricercatore informatico dell'Università del New Mexico Jeffrey Knockel  è riuscito, dopo una lunga analisi del famoso software di chat Skype, a decifrare il sofisticato sistema di sorveglianza incluso nel programma. Ed è riuscito a individuare una lista di parole che, se utilizzati all'inter...

skIl ricercatore informatico dell’Università del New Mexico Jeffrey Knockel è riuscito, dopo una lunga analisi del famoso software di chat Skype, a decifrare il sofisticato sistema di sorveglianza incluso nel programma. Ed è riuscito a individuare una lista di parole che, se utilizzati all’interno delle chat, innescano il controllo da parte del governo cinese.

Digitare parole come Amnesty International, Tienanmen, Medici senza Frontiere o BBC News, mette in azione un vero sistema di sorveglianza, perchè Skype invia una copia del messaggio ai propri server, insieme al nome utente del mittente, la data e l’ora della conversazione.

Sembra che sia presente di default una lista di parole, che può essere costantemente arricchita di nuovi termini.

La versione del programma utilizzata in Cina non è esattamente il prodotto originale emesso da Microsoft, bensì di una versione modificata di Skype denominata TOM-Skype.

Il programma è reso disponibile attraverso l’operatore di telefonia TOM Online, che può modificare a piacimento il programma.

Nella guida online di Skype viene spiegato chiaramente anche il perchè: “TOM Online fornisce l’accesso a Skype ai clienti in Cina, usando una versione modificata che si attiene alle normative cinesi, denominata TOM-Skype”.

Il problema tuttavia non sarebbe ristretto soltanto agli utenti cinesi: chiunque comunichi con un utente di TOM-Skype sarebbe a rischio di essere catalogato dal governo di Pechino.

Sembra almeno che l’opera di spionaggio messa in atto finora attraverso Skype sarebbe circoscritta “soltanto” ai messaggi scritti in chat, resterebbero fuori le conversazioni fatte a voce.