Billie Holiday, e le sue canzoni jazz più belle degli anni 30 e 40.
Ripercorreremo qui, la storia delle più belle canzoni jazz, swing e blues della cantautrice americana Billie Holiday.
Billie Holiday è stata una delle più grandi cantanti jazz e blues, prese il suo nome d’arte dal cognome d’arte del padre. Scrisse la sua autobiografia nel 1956 (Lady sings the blues), nel 2002 l’album Lady Day: the complete Billie Holiday on Columbia 1933 – 1944 ha vinto un Grammy Award, come miglior album storico.
Direi, che la classifica delle canzoni più belle e più vendute di Billie Holiday è:
1. God Bless the Child (1941), fu composta da lei nel 1939, ma si posizionò solo alla 25° posizione della classifica mondiale, è stato nominato ai Grammy Hall of Fame Award del 1976;
2. Lover Man (1945), composta da Jimmy Davis, Roger Ramirez e James Sherman nel 1941, è una malinconica ballata con una melodia molto avvolgente, nel 1989 questa canzone è stata inserita della Grammy Hall of Fame. Raggiunse la posizione numero 5 della classifica R & B e la 16 nella classifica pop Statunitense. Da tutti è sempre stata considerata una delle sue più belle canzoni di sempre;
3. I Loves You Porgy, composta da George Gershwin, ma ben interpretata da Billie Holiday;
4. The Man I Love, musiche composte da George Gershwin, e parole di Ira Gershwin. Molto notevole è stata l’interpretazione di Billie Holiday;
5. Billie’s Blues (1936), scritta da lei stessa;
6. Fine and Mellow (1939), scritta da lei stessa;
7. Stormy Weather (1933);
8. Strange Fruit, eseguita per la prima volta nel 1939, brano musica e testo sono di Abel Meeropol, negli anni 40, è stato l’inno della protesta per i diritti civili dei neri.