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Le Iene: ecco come hanno truccato le elezioni all'estero

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Le Iene stanno hanno denunciato con un servizio delle presunte irregolarità molto pesanti sui voti degli italiani residenti all'estero

Le Iene lanciano un pesante sasso sulle elezioni 2018. Secondo il celebre programma di intrattenimento, ci sarebbe all’estero, la seria possibilità di brogli sui voti dei cittadini italiani. Viene riferito di una compravendita di 3mila voti a Colonia, in Germania. Il filmato del servizio sarà poi analizzato dalla Digos. Verranno fatte tutte le analisi del caso, per vedere che si configuri o meno l’ipotesi di reato.

Le Iene elezioni 2018

Il programma di intrattenimento de Le Iene ha denunciato unna compravendita di 3.000 voti a Colonia, in Germania. Questa è stata documentata da un filmato esclusivo, ripreso quattro giorni fa con una candid camera. Si tratta di un ultimo filmato, che fa da seguito ad altri quattro, riguardi l’ipotesi di brogli con il voto degli italiani all’estero. Il tutto è stato compiuto con l’apporto della testimonianza di cacciatori di plichi, ovvero cacciatori di schede ancora da votare”. Il video del servizio, che è andato in onda nell’ultima puntata, sarà, nelle prossime ore, a disposizione della Digos di Roma. Questa, d’intesa con la procura, ha intenzione di effettuare tutti gli accertamenti utili a verificare se si configurano ipotesi di reato.

Nota de Le Iene

Come già detto, c’erano già stati dei servizi. La redazione del programma Mediaset Le Iene afferma che “non è cambiato nulla e nessuno è intervenuto. Anzi, secondo le nostri fonti, la situazione è addirittura peggiorata: le schede non vengono solo raccolte con il ‘porta a porta’ ma vengono pure comprate quelle stampate direttamente dalle tipografie. La truffa, ai danni dei diritti politici di tutti, coinvolgerebbe anche alcuni consolati. Con cifre economiche e di numero di voti che spaventano”.

Il cacciatore di plichi afferma che c’è stata una battaglia fino all’ultimo sangue, perché era tanta la concorrenza. Tuttavia, è riuscito lo stesso a portare i risultati sperati. Le Iene lo avevano già sentito e che con queste elezioni avrebbe guadagnato, soltanto lui, 3.350 euro. Tuttavia, la redazione de Le Iene afferma che comunque c’è il rischio che si tratti delle sparate di qualche imbroglione. Si tratta di un’eventualità che c’è sempre. Però, quelli de Le Iene, in questo caso, si sono infiltrati in una vera e propria trattativa e l’hanno documentata: “Oggetto di scambio: 3.000 voti. Questo è quello che abbiamo trovato noi, in una sola città e in soli due giorni. E a questo punto sono troppe le domande aperte”.

A questo punto, a Le Iene si chiedono quante situazioni come questa ci sono state in giro per il mondo per queste elezioni 2018. E se è possibile che un candidato all’estero possa comprarsi così la sua elezione. Le Iene avevano già denunciato il caso. In una nota, la redazione del programma tv si chiede: “A questo punto, perché non è stato fatto niente per evitare questa vergogna? Soprattutto, mentre si vota ancora: è democrazia questa?”. Non ci resta che aspettare e vedere se salterà fuori qualcosa. Tuttavia è difficile che la situazione si smuova, soprattutto in tempi brevi