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Le migliori rovine sconosciute europee

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  Nel corso dei secoli, molte grandi civiltà europee hanno costruito città ricche di templi, teatri, piazze e altre strutture di grande bellezza. Sfortunatamente, molte costruzioni antiche sono cadute a causa di invasioni o terremoti. Ma alcuni tesori antichi sono riusciti a rimanere i...

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Nel corso dei secoli, molte grandi civiltà europee hanno costruito città ricche di templi, teatri, piazze e altre strutture di grande bellezza. Sfortunatamente, molte costruzioni antiche sono cadute a causa di invasioni o terremoti. Ma alcuni tesori antichi sono riusciti a rimanere integri fino ai giorni nostri. Roma e Atene sono tra le città ricche di rovine più famose, ma esistono anche molte altre rovine che non vengono molto pubblicizzate e che quindi non sono molto conosciute dai turisti.

Efes, Turchia

Le più antiche città, come Roma, sono state saccheggiate nel corso dei secoli dato che erano centri commerciali fiorenti e benestanti. È quindi logico che i siti meglio preservati sono quelli che, come Pompei, sono stati dimenticati per anni. L’antica città di Efeso non venne cancellata da un vulcano. Piuttosto, il porto dal quale dipendeva la città fu via via interrato, così i cittadini bloccati semplicemente abbandonarono la città. Oggi Efes è uno dei grandi tesori archeologici della Turchia. E sede del tempio di Artemide, una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico. Mentre oggi il tempio è irriconoscibile, la facciata della Biblioteca di Celso è intatta, così come l’anfiteatro. Il resto di Efes è un’interessante combinazione di templi in rovina, stabilimenti balneari, strade in pietra e altri edifici decorativi. La maggior parte dei migliori manufatti può essere trovata presso il museo archeologico a Selçuk, nelle vicinanze. Se avete fame, prova il Gozleme, un piatto arrosto a base di formaggio, patate o spinaci.

Segesta

Sulla costa nord della Sicilia, a metà tra Palermo e Trapani, giacciono le rovine dell’antica città di Segesta. La città venne fondata dagli Elimi, una popolazione indigena siciliana che venne successivamente “ellenizzata”. Segesta, entrò in conflitto con il vicino del sud, Selinute. Segesta si alleò con Atene e successivamente Cartagine, lasciando che entrambi invadessero la Sicilia. Le rovine di Segesta oggi comprendono l’anfiteatro e un tempio. Il tempio della città sorge su una collina verdeggiante mentre troneggia sulla valle e il mare circostanti e venne costruito intorno al 430 aC. Di composizione dorica, il tempio è incredibilmente ben preservato. Alcuni archeologi credono che la costruzione del tempio sia stata possibile grazie ad una collaborazione con la Grecia. Il tempio non è mai stato finito e le colonne non sono scanalate e sono ancora appoggiate sui blocchi usati per metterle al loro posto.

Teatro di Traiano

La città bulgara di Plovdiv è la capitale culturale principale del paese. La città alterna antiche rovine con bella architettura del 19° secolo. Come la capitale della tracia antica, Plovdiv trae le sue origini nel lontano 4000 aC. Di tutte le rovine di Plovdiv, la meglio conservata è il teatro di Traiano. Parte dell’impero di traiano, ampio edificio costruito durante il periodo di maggiore influenza di Roma, l’anfiteatro è stato scperto solo durante il 1970 in seguito ad una frana. Oggi la struttura è così ben conservata che viene utilizzata per ospitare spettacoli musicali e drammatici. Gli spettatori, seduti sugli antichi sedili, hanno una bella visuale della città e delle montagne Rodopi.

Asklepion

L’isola di Kos è una delle isole ultraperiferiche greche del Mar egeo, si trova a poche miglia dal lardo della città turca di Bodrum. Le rovine del Asklepio, che si trovano a soli 3 km dal porto, hanno una vista sul Mar Egeo e la vicina Anatolia. Il tempio ha preso il nome in onore di Asclepio, il dio greco della guarigione e che una volta era la patria di Ippocrate, il famoso medico. Per i greci il sito è stata una combinazione di scuola medica e centro benessere. Oggi, la sua posizione idilliaca, tra alberi di pino e fiori di campo, la sua aria frizzante che arriva dal mare e il suo isolamento quasi totale, ne fanno un luogo ideale per avere un’idea sullo splendore dell’antico mondo greco.

Visegrad

Situato su una “curva a gomito” del Danubio, nel nord dell’Ungheria, Visegrad è stata una dellepiù grandi città-fortezza del mondo medievale e antico. I romani usavano il promontorio come parte della loro difesa, la frontiera lungo il Danubio. Durante il periodo medievale, il re ungherese fece costruire dei castelli per affrontare le invasioni mongole e turche. Oggi le fortificazioni sono costituite da un castello superiore e uno inferiore. Quello inferiore è stato ristrutturato e ospita un museo. Potete facilemnte raggiungere Visegrad viaggiando su una barca sul fiume da Budapest. Il ristorante Nagyvillam ha una vista sulla campagna circostante e serve un ampio menu che comprende diversi tipi di selvaggina.

Il castello di St. Hilarion

È situato in cima al punto più alto di Cipro del nord e vi si accede solo da una strada di montagna he passa attraverso una base militare. San Hilarion è uno dei grandi castelli dei crociati nel Meditteraneo. La cittadella sorge a 732 metri sopra la campagna circostante ed è l’unico posto al mondo in cui si possono trovare specie rare di fiori selvatici. La montagna originariamente ospitava un monastero che fu poi fortificato dai Bizantini. Dopo che Riccardo Cuor di Leone conquistò l’isola, S. Hilarion venne utilizzato come fortezza medievale e residenza reale. Dal parcheggio, il castello è raggiungibile con una srie di passerelle e scale insidiose che passano attraverso la caserma militare e gli appartamenti reali. Le residenze reali in realtà sorgono intorno ad un cortile e sono ricavate da massi di pietra naturali.