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Le ondate di calore saranno sempre più mortali

ondate di calore

Le ondate di caldo si faranno sempre più intense. Negli anni saranno sempre più intense

Caldo record in tutta Italia, da Trieste e Latina. Il mese di agosto si apre rovente, con bollino rosso in 18 città e temperature elevatissime, tra afa e caldo asfissiante. Intanto tra anziani e bambini cresce l’allerta tra anziani e bambini. A Genova è stato ricoverato un anziano in codice rosso, vittima di un colpo di calore. L’Arpal segnala l’arrivo del Favonio, il vento caldo che toglie umidità ma fa lievitare le temperature. Sul litorale veneto il tasso di umidità ha raggiunto il 100%. In Svizzera la siccità ha costretto a mobilitare gli elicotteri dell’esercito per abbeverare le mucche sugli alpeggi.

All’ospedale Cardarelli di Napoli negli ultimi giorni gli accessi al pronto soccorso hanno registrato un incremento del 20%. Ma se al momento la situazione è definita “ancora gestibile”, gli esperti assicurano che le ondate di calore saranno sempre più mortali con il passare degli anni. Sempre più in pericolo le popolazioni dei Paesi tropicali poveri. Ma rischi anche per Paesi come l’Italia.

Il pronostico

Se le persone non riusciranno ad adattarsi alle temperature climatiche future, le morti causate da forti ondate di caldo aumenteranno drasticamente nelle regioni tropicali e subtropicali, seguite da vicino da Australia, Europa e Stati Uniti. A spiegare tale preoccupante previsione è lo studio “Quantifying excess deaths related to heatwaves under climate change scenarios: A multicountry time series modelling study”, pubblicato su PLOS Medicine. I documenti sono frutto un attento lavoro da parte di un folto team internazionale di ricercatori guidato da Yuming Guo, della School of public health and preventive medicine dell’università australiana di Monash.

Si tratta del primo studio globale a prevedere le morti legate alle ondate di caldo future. Punta dichiaratamente “ad aiutare i decision makers a pianificare strategie di adattamento e mitigazione per i cambiamenti climatici”.

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I paesi coinvolti

I ricercatori hanno sviluppato un modello per stimare il numero di decessi correlati alle ondate di caldo in 412 comunità di 20 Paesi (Italia compresa) per il periodo dal 2031 al 2080. Lo studio prevede la mortalità in eccesso in relazione alle ondate di caldo. In futuro porteranno all’aumento del rischio in diversi scenari caratterizzati da livelli di emissioni di gas serra, strategie di preparazione e adattamento e densità di popolazione in queste regioni.

Guo fa notare che “I recenti resoconti dei media che descrivono ondate di caldo mortali in tutto il mondo, evidenziano l’importanza dello studio delle ondate di caldo”. In particolare, sembrerebbe che in futuro le ondate di caldo saranno più frequenti. Ma anche più intense e dureranno molto più a lungo. “Se non riusciremo a trovare un modo per mitigare i cambiamenti climatici (ridurre le ondate di caldo) e aiutare le persone ad adattarsi alle ondate di caldo, in futuro ci sarà un grande aumento delle morti legate alle ondate di caldo. In particolare nei Paesi poveri situati intorno all’Equatore.”, ha fatto sapere.

Ma a subire le conseguenze mortali di un cambiamento climatico fuori controllo saranno anche i Paesi ricchi. Lo studio dimostra che, in uno dei peggiori scenari, il numero di morti causati dalle ondate di caldo a Brisbane, Sydney e Melbourne aumenterebbero del 471% rispetto al periodo 1971-2010. “Se il governo australiano non vuole sforzarsi di ridurre gli impatti delle ondate di caldo i rischi saranno ingenti. In futuro moriranno più persone a causa delle ondate di caldo”, hanno riferito i ricercatori.

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Parola agli esperti

Lo studio viene pubblicato proprio mentre molti Paesi in tutto il mondo sono colpiti da gravi ondate di caldo. Queste stanno provocando migliaia di morti. Altre decine di migliaia di persone che soffrono per malattie cardiache e legate ai colpi di calore. Il bilancio delle vittime in India, Grecia, Giappone, Canada e Usa continua ad aumentare. Molte altre regioni sono sotto la cappa di temperature record, umidità e incendi devastanti.

Uno degli autori dello studio, Antonio Gasparrini, della London School of Hygiene & Tropical, ha sottolineato che “Si pensa che dall’inizio del secolo le ondate di calore siano state responsabili di decine di migliaia di morti, comprese le regioni dell’Europa e della Russia”. La preoccupante ricerca dimostra che, in un clima che cambia, è altamente probabile che ci sarà un aumento della frequenza e della gravità. Tuttavia, ha aggiunto: “Le prove sugli impatti sulla mortalità su scala globale sono limitate”. La buona notizia è che se mitighiamo le emissioni di gas serra entro scenari conformi all’Accordo di Parigi, l’impatto previsto sarà molto ridotto.

Gasparrini ha detto di sperare che “Le proiezioni dello studio sostengano le decisioni prese nella pianificazione di strategie cruciali di adattamento e mitigazione per i cambiamenti climatici”.

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Per ridurre il rischio

Per prevenire la mortalità di massa a causa delle ondate di caldo sempre più gravi, lo studio raccomanda 6 interventi di adattamento. Particolarmente significativi e utili per i Paesi in via di sviluppo e le regioni tropicali e subtropicale.

Importante è la fornitura di informazioni e la pubblicizzazione. Condivisione delle informazioni, comunicazione interpersonale e argomenti persuasivi potranno essere di grande aiuto. Agli esperti è consigliato il rafforzamento dell’infrastruttura comunitaria e lo sviluppo dei gruppi di persone vulnerabili. E’ fondamentale istituire buone politiche istituzionali e regolamenti formali, insieme alla pianificazione e gestione urbana. Essenziale anche il miglioramento dei servizi sanitari, la riduzione della povertà e la ridistribuzione delle risorse. Non indifferente la questione di una buona formazione scolastica. Oggi più che mai è di fondamentale importanza prestare attenzione all’ambiente circostante. Piantare alberi, acqua potabile pubblica e disponibile, qualità delle case