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Le origini della calligrafia orientale

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La calligrafia orientale è un'antica arte che è ancora popolare come hobby in Cina e in tutto il mondo. La calligrafia è chiamata “shu fa”(??) in cinese, ma le persone non hanno bisogno di conoscere il cinese per praticarla e divertirsi con essa. Secondo il Calligraphy Club dell'Università d...

La calligrafia orientale è un’antica arte che è ancora popolare come hobby in Cina e in tutto il mondo. La calligrafia è chiamata “shu fa”(??) in cinese, ma le persone non hanno bisogno di conoscere il cinese per praticarla e divertirsi con essa. Secondo il Calligraphy Club dell’Università di Chicago ci sono cinque tipi di calligrafia orientale, ognuno con differenti origini: lo Stile del Sigillo o “Zhuanshu”, lo Stile degli Scribi o “Lishu”, lo Stile Regolare o “Kaishu”, lo Stile Corrente o “Xingshu” e lo Stile Corsivo o “Caoshu”. Imparare le origini e gli antichi utilizzi della calligrafia può aiutare a decidere quale stile usare e quando utilizzarlo.

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Origini
La forma più antica di calligrafia fu rinvenuta in Cina durante la dinastia Shang, nel XIII secolo a. C., incisa su ossa di animali e carapaci di tartaruga. Alcuni esperti ritengono che tale calligrafia possa risalire anche a molto tempo prima, dal 2000 al 1500 a.C. La calligrafia diffusa in altre parti dell’Oriente (Giappone e Corea per esempio) è stata inventata in Cina o condivide la sua origine con la calligrafia cinese. Lo stile regolare, quello corrente e quello corsivo sono quelli più comunemente praticati oggigiorno e sono in circolazione all’incirca dal V secolo a.C.

Stile del Sigillo (??, Zhuanshu)

La calligrafia Zhuanshu è composta da linee per lo più diritte e i caratteri spesso illustrano cosa stanno descrivendo. Lo Stile del Sigillo continuò ad essere popolare fino al 221 a.C. circa, quando le linee divennero leggermente ricurve e i disegni più da interpretare. Per esempio, la parola “carrozza” era divenuta l’immagine della vista aerea di quest’ultima.

Stile degli Scribi (??, Lishu)

Lo Stile degli Scribi sostituì quello del sigillo divenendo la calligrafia orientale più popolare poiché era più veloce e facile da disegnare. Essa deve il suo nome ai registri governativi di tasse e atti di vendita di immobili. La maggior parte delle linee dello Stile degli Scribi sono tracciate verso l’alto, il che dona a questa calligrafia un aspetto bello e uniforme.

Stile Regolare (??, Kaishu)

Paragonato a quello degli scribi, questo stile di calligrafia appare meno formale e più compatto. Lo Stile Regolare è la forma che oggi di solito viene insegnata agli studenti che stanno appena iniziando ad esercitarsi con la calligrafia orientale.

Stile Corrente (??, Xingshu)

Lo Stile Corrente permette movimenti più fluidi per chi scrive e le linee sono per questo molto più ondulate. Era grandemente usato durante l’era imperiale, sebbene lo stile regolare fosse preferito per la scrittura formale.

Stile Corsivo (??, Caoshu)

Questo stile, sviluppatosi solo nel 710 d.C., è basato sull’idea che la calligrafia è un’arte che dovrebbe essere altamente individuale e impetuosa. Scrivere in corsivo è una forma di “auto-espressione”, ma non è uno standard di antichi calligrafi. Inoltre, è più un’arte che una forma di scrittura perché non sempre può essere compresa.

Utilizzi

Il primo tipo di calligrafia, lo Stile del Sigillo, era utilizzata per la divinazione. Le parole erano incise sulle ossa e sui carapaci, i quali venivano poi gettati nel fuoco finché si frantumavano; in seguito venivano interpretati da indovini. Le predizioni erano riportate sulle ossa usando i caratteri del sigillo. Durante l’era imperiale, lo Stile degli Scribi e gli stili successivi di calligrafia erano usati per decidere chi scegliere come funzionario alla corte imperiale. Nell’arte orientale, la calligrafia è incorporata come fosse un titolo, una didascalia o una parte dell’opera d’arte stessa.