In esordio durante una intervista televisiva a Controcorrente le parole del dissidente russo Vladimir Osechkin sembrano essere motivate da una conoscenza profonda del contesto di cui tratta: “A Mosca è possibile che ci sia un golpe contro Putin”. L’attivista storico ha spiegato che una parte dei servizi segreti è scontenta della condotta dello zar e che un colpo di stato non è da escludere.
“A Mosca un possibile golpe contro Putin”
Ha detto il dissidente Osechkin: “A marzo ho ricevuto una lettera anonima da una gola profonda dei servizi segreti con un sacco di informazioni sulla guerra e sulle strategie dell’esercito e delle forze speciali russe”. E ancora, nel disegnare il novero delle possibilità che rendano concreta quelle prospettiva o che addirittura la vanifichino: “Ci sono due varianti, la prima riguarda alcuni membri dei servizi segreti a Mosca che potrebbero fare un colpo di stato e arrestare molti degli oligarchi e dei generali che fanno parte della cerchia di Putin”.
Oligarchi e servizi, le due leve del potere
Spiega il dissidente: “Questi oligarchi sono gli uomini più ricchi della Russia, hanno preso milioni di dollari dalla Federazione russa, la guerra che ha ucciso migliaia di persone è una catastrofe anche per loro”. Poi, “la seconda variante: è quella che riguarda il rischio e il pericolo che venga fermato questo colpo di stato, cioè le persone che con la propaganda potrebbero aiutare Putin a salvare il regime”.