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Le parole di Alessandro Maja alla figlia la sera prima della strage

alessandro maja giacca

L'ossessione per le spese familiari e il bisogno insopprimibile di fermarle: le parole di Alessandro Maja alla figlia la sera prima della strage

Le parole di Alessandro Maja alla figlia la sera prima della strage sono una specie di indicatore, solo emotivo e per ora non procedurale, del fatto che il 57enne autore del macello di Samarate probabilmente aveva davvero premeditato il suo orribile crimine familiare. Quelle parole sul fatto di sangue in Lombardia le ha riportate il nonno materno agli inquirenti e dopo quello che è successo hanno un significato tragico ed una loro “terribile logica”.

Le parole di Alessandro Maja alla figlia

Il dato è che in provincia di Varese e nella mattinata di mercoledì 4 maggio Alessandro ha ammazzato a colpi di martellate la moglie Stefania Pivetta di 56 anni, la figlia Giulia di 16 anni ed ha ridotto in fin di vita il più grande Nicolò. Sul movente è ancora tutto confuso: si sa solo che Alessandro era sempre stato particolarmente legato ai soldi e che mal tollerava le spese familiari, con la paura di finire in bancarotta.

La confessione di Giulia al nonno

Questa sua ossessione negli ultimi tempi era diventata fortissima e ad essa si era unito il silenzio di Alessandro che non parlava ormai più con nessuno. Ma la sera prima della strage, secondo il nonno la figlia del pluriomicida Giulia si era confidata con lui. Per la ragazza era successo “qualcosa di strano, papà è venuto sul mio letto e mi ha chiesto scusa”. Delle scuse che sembrano suonare quasi come un invocazione a perdonare quello che Alessandro ormai aveva “deciso” di fare o dalla cui necessità si sentiva soverchiato morbosamente. Maja ora è in carcere a Monza.